Genova. “La decisione del sindaco di non garantire il patrocinio gratuito del Comune di Genova al gay pride che si svolgerà nel prossimo giugno, è un grave passo indietro in tema di diritti e di civiltà”, lo scrive la Camera del Lavoro di Genova a due giorni dalla notizia che ha suscitato già tante polemiche.
“Al contrario di quanto si afferma, questa si raffigura come una scelta divisiva e portatrice di gravi segnali di intolleranza – continua la Cgil – il gay pride genovese ha sempre registrato manifestazioni pacifiche ed allegre che hanno avuto il merito di mescolare sessualità, nazionalità, religioni e culture diverse proponendo pari diritti e pari dignità per tutti”.
La Cgil genovese sarà, come sempre, presente alla manifestazione: “Invitiamo il sindaco ad approfondire meglio le tematiche e le motivazioni della manifestazione. Sicuramente potrà meglio valorizzare lo spirito della stessa e riconsiderare una posizione che eviti una pessima figura ad una città da sempre all’avanguardia nella tolleranza e nella rivendicazione dei diritti”.