Chiavari. Domenica pomeriggio a Cremona la Virtus Entella ha centrato l’ottava vittoria stagionale, imponendosi per 1 a 0. Un successo che rilancia i chiavaresi in diciassettesima posizione in classifica, ovvero in zona salvezza.
Alfredo Aglietti dichiara: “Una vittoria importante su un campo difficile, che dà seguito alla prestazione e alla vittoria col Parma. L’avevo detto in settimana, la squadra stava bene, saremmo venuti qui a giocarci la partita e così è stato. Dovevamo anche approfittare delle assenze della Cremonese che erano tante, ma i ragazzi sono stati davvero bravi, soprattutto all’inizio, a creare situazioni, il gol e a difenderlo fino alla fine. Abbiamo rischiato poco e niente a parte il palo“.
“Una vittoria giunta anche oggi dopo un’ottima prestazione – prosegue l’allenatore -. La squadra si sta rendendo conto che questo è un momento davvero importante del campionato. Sapevamo che venivamo qua affrontando una squadra non dico in difficoltà, ma che non centrava il successo da tante partite e con qualche infortunio, quindi sapevamo che per noi poteva essere un’occasione e l’abbiamo interpretata davvero bene. Complimenti ai ragazzi: anche col Parma e anche in altre partite che non abbiamo vinto ho visto una squadra che sta crescendo, se continuiamo così. I ragazzi li vedo, ero fiducioso e finalmente otteniamo anche dei risultati che poi sono la cosa migliore, la medicina più importante. Nessuno ad oggi avrebbe detto che in queste due partite avremmo fatto sei punti, quindi pensiamo gara dopo gara, non guardiamo gli avversari ma guardiamo a noi. Se abbiamo questo atteggiamento, questa voglia, questa determinazione ce la giochiamo con tutti. Poi la forza del Palermo non la scopriamo alla trentesima partita: lo sappiamo che dovremo fare un’altra prestazione importante”.
Il difensore Michele Cremonesi, cresciuto nel settore giovanile grigiorosso, commenta: “Per me è stata una grande emozione ritornare qua allo Zini da avversario. Ho trovato uno Zini abbellito, pieno di gente. Mi fa piacere vedere l’attaccamento che c’è verso la squadra ed è stata per me una grande emozione. C’erano la mia famiglia ed amici, ovviamente giocavo in casa, sono venuti in tanti e ci hanno anche portato fortuna. Venivo da due campionati vinti, poi in questi primi sei mesi sono riuscito a toccare con mano la Serie A riuscendo a giocare qualche partita, quindi per me è stata una grande soddisfazione. Poi quando ho capito che là le cose erano finite, avevo poco spazio volevo rimettermi in gioco, perché ovviamente un giocatore vuole giocare. Quindi sono venuto a Chiavari molto volentieri, è una società molto organizzata, direi modello. Ovviamente gli obiettivi, vista la classifica, non sono più magari quelli di ambire alla promozione, però a me interessava giocare, sono uno che lotta quindi per salvarsi o per vincere cambia poco per me”.