Genova. L’edizione regionale del rapporto Comuni rinnovabili di Legambiente, presentato a Savona in concomitanza con l’arrivo del Treno Verde di Legambiente, evidenzia che in Liguria negli ultimi anni la crescita delle energie rinnovabili è stata significativa sia per quanto riguarda la potenza installata che per la produzione di energia, anche se il loro peso si attesta al di sotto della media nazionale.
Oggi il 8,9% del totale dei consumi complessivi di energia è coperta da fonti rinnovabili, grazie ai 7.811 impianti diffusi nel 100% dei comuni. Un dato significativo è quello della crescita nella produzione del solare fotovoltaico (+856%) passato da circa 10,8 GWh/anno del 2010 ai 103,2 GWh/anno del 2016 e che si conferma la tecnologia più diffusa in termini numerici con il 98,3% degli impianti, seguita dall’idroelettrico con l’1% e dall’eolico e alimentati da biomasse. In termini di produzione è però l’idroelettrico a fornire il maggior contributo di energia elettrica con il 39,8% del totale prodotto da fonti rinnovabili, seguito dall’eolico con il 23,6% e dal solare fotovoltaico con il 18,7%.
La maggior potenza da fonti rinnovabili installata è presente nella provincia di Savona con 97,6 MW complessivi, seguita da Genova (93,1 MW), Imperia (51,8 MW) e La Spezia (31,6 MW). In termini di produzione di energia è sempre la provincia di Genova(211,5 GWh/anno) a fornire il maggior contributo da fonti rinnovabili – con idroelettrico a giocare il ruolo da protagonista con 117,4 GWh/anno – seguita da Savona con (193 GWh/anno), Imperia (116,6 GWh/anno) e La Spezia (37,9 Gwh/anno).
«E’ necessario affiancare al piano energetico ambientale regionale un ambizioso Piano clima per la sicurezza ambientale, sociale ed economica dei cittadini e delle attività produttive – dichiara Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria – sempre più esposte ai drastici fenomeni collegati ai cambiamenti climatici. Negli ultimi anni si passa sempre più spesso e in un lasso di tempo concentrato, dalle allerte per le ondate di calore a quelle meteo idrologiche. Accelerare il confronto sui percorsi di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici nelle nostre città e nei paesi liguri significa contrastare gli impatti ormai certi di un clima in persistente cambiamento».
Mele è tra i tre Comuni liguri che si possono definire 100% rinnovabili elettrici (gli altri sono Osiglia e Varese Ligure) che meglio rispondono, sempre teoricamente, al fabbisogno elettrico dei territori non solo dal punto di vista quantitativo ma anche di mix di impianti.
A bordo del Treno Verde nella tappa ligure, Legambiente ha anche premiato “I RinnovABILI“, ovvero realtà che hanno scommesso su nuovi modelli energetici attraverso rinnovabili, efficienza, facendo a meno di petrolio, gas e carbone. C’è Il pesto di Pra’ di Bruzzone e Ferrari s.r.l., realtà virtuosa che produce pesto genovese fresco a Pra’ con una filosofia produttiva orientata al rispetto ambientale: per incrementare la sostenibilità dell’azienda ha installato negli ultimi dieci anni diversi impianti fotovoltaici che hanno permesso di ridurre le emissioni di 20.713 kg/anno.
Anche Trenitalia ha evidenziato gli sforzi verso una gestione più efficiente: “Anche in Liguria – evidenzia in una nota – così come nel resto d’Italia, si prevede l’applicazione graduale delle tecnologie Smart road su alcune arterie principali. Saranno implementati sistemi di connettività sia wired sia wireless di diversa tipologia per permettere la connettività a persone, veicoli e oggetti, con l’obiettivo di rendere il viaggio più sicuro, confortevole e informato”.
Trenitalia Regionale Liguria evidenzia che 120 mila viaggiatori che si muovono quotidianamente sui 351 treni che collegano sia i grandi centri sia le località minori. Immaginando un’occupazione media di due passeggeri per auto, significa circa 60.000 auto in meno al giorno.
I treni di ultima generazione che entreranno in servizio a partire da giugno, grazie ai quali l’intera flotta regionale sarà completamente rinnovata, garantiranno secondo Trenitalia non solo elevati livelli di riciclabilità, rinnovabilità e consumi ridotti, ma disporranno anche di sistemi innovativi quali il Green drive, per fornire al macchinista informazioni sulla riduzione dei consumi, i climatizzatori Smart Energy con sensori di CO2 e il sistema Smart Parking per la gestione ottimizzata dei consumi a treno fermo. Inoltre, in termini di integrazione fra modalità di viaggio eco sostenibili, offriranno un maggior numero di posti per le bici e prese di corrente per la ricarica di quelle elettriche.
In Liguria il rinnovo della flotta coinciderà anche con la realizzazione di importanti investimenti nelle strutture industriali dove viene effettuata la manutenzione dei treni: impianti fotovoltaici, impianti di lavaggio ecosotenibile e sistemi di illuminazione a led.