Genova. La Pro Recco porta la grande pallanuoto alle piscine Sciorba di Genova e con il suo carico di campioni anche un’altra iniziativa solidale. L’incasso della partita di Champions League in programma mercoledì 14 marzo alle ore 20,30 contro lo Jadran Herceg Novi sarà infatti devoluto all’associazione Tene Ti Ala, piccolo gruppo di volontari che da nove anni sostiene la missione di Maigaro, un villaggio nella savana a pochi chilometri da Bouar, in Repubblica Centrafricana.
Durante la serata, inoltre, la realtà chiavarese metterà a disposizione degli spettatori il libro a fumetti che racconta la storia della Pro Recco, realizzato dalla Scuola Chiavarese del Fumetto, chiedendo un piccolo contributo. Nello specifico, l’intero ricavato servirà a finanziare lo stipendio di un anno dell’unico medico presente nel dispensario di Maigaro. Aiutando il loro dottore, Tene Ti Ala dà una mano a molti centrafricani bisognosi.
“Uniamo due mondi lontani e solo apparentemente diversi con la speranza di poter rendere migliore il futuro di tanti bambini – afferma il presidente biancoceleste Maurizio Felugo –. È un impegno che prosegue da 9 anni, da quando insieme ad altri ragazzi vivemmo un’esperienza di missione in Repubblica Centrafricana e da cui, poi, è nata l’associazione: mi auguro che in tanti decidano di sostenere un progetto così ambizioso e nobile giocando questa partita speciale insieme a noi”.
Nata nel 2009 a Chiavari, l’associazione Tene Ti Ala cerca di aiutare la popolazione del Centrafrica, stremata da anni di guerra civile, attraverso varie iniziative di raccolta fondi. L’obiettivo principale è quello di sostenere l’infaticabile lavoro del dispensario di Maigaro, un piccolo ospedale situato nella diocesi di Bouar, a 400 chilometri dalla capitale, Bangui. La struttura è gestita dalle suore francescane, che in Italia hanno la loro sede a Gemona del Friuli. A Maigaro opera suor Giulia Mazzon, responsabile della missione, amica e ispiratrice dell’Associazione.
“Il nostro desiderio – spiega il presidente di Tene Ti Ala, Maurizio Garreffa – è di aiutare suor Giulia a proseguire la sua preziosa opera e, attraverso di lei, aiutare tanti bambini e famiglie centrafricane. Il nostro impegno è per loro, che nella lingua sango del Centrafrica si scrive, appunto, Tene Ti Ala”.