Autogestioni

Centri sociali, Piciocchi: “Chi non paga è fuori”. Le morosità di Pinelli e Terra di Nessuno

I conti dell'amministrazione pubblica per le concessioni ai Centri Sociali. Per Magazzini del Sale (Zapata) situazione ancora incerta

consiglieri e assessori comune di genova
Foto d'archivio

Genova. La legge è la legge, per cui se hai una concessione con l’ente pubblico, devi pagare il canone, sennò i provvedimenti saranno “drastici”. Questo sono le intenzioni dell’assessore al Bilancio e Patrimonio Pietro Piciocchi, che in Sala Rossa ha risposto in merito alle presenze dei centri sociali in città e le relative “posizioni” nei confronti dell’ente pubblico.

A chiedere luce sull’argomento il consigliere leghista Davide Rossi, da sempre apertamente ostile agli spazi sociali autogestiti: “Diverse le segnalazioni dei cittadini per quanto riguarda lo Zapata a Sampierdarena con problematiche anche del passato, legate ad allacci abusivi, feste di cattivo gusto e situazioni di disagio legate anche alla fruizione di questi spazi”.

Zapata ma non solo: “Molte le segnalazioni anche per quanto riguarda via delle Fontane, dove abbiamo una deturpazione delle mura storiche con scritte che sono un vero e proprio pugno nell’occhio”.

In risposta l’assessore ha elencato e quantificato le morosità di questi spazi: Pinelli e Tdn hanno rispettivamente circa 11.500 e 6000 euro nei confronti dell’amministrazione, in base alle concessioni vigenti. “Abbiamo provato a riscuotere il dovuto ma non riusciamo neppure a consegnare la comunicazione di morosità” ha spiegato l’assessore.

Altra situazione quella relativa allo Csoa Zapata, in via Sampierdarena. Gli ex “magazzini del sale”, che ospitano anche una storica bocciofila, sono passati dal Demanio al Comune circa un anno fa. “Lo Zapata è abusivo e ha un debito nei confronti del Demanio – spiega Paolo Piciocchi – siamo disponibili a valutare una concessione per regolarizzarli ma bisognerà sanare in qualche modo la posizione di morosità regressa nei confronti dell’ente”

Ma come è stato precisato dallo stesso assessore: “Vogliamo essere chiari e trasparenti, per quanto mi riguarda le regole valgono per tutti – ha concluso – se hai una concessione deve pagare il canone, chi non paga è fuori anche assumendo drastiche decisioni”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.