Genova. Buone notizie all’orizzonte per la associazione Non solo parole, che dal 2007 a oggi, è impegnata in un progetto chiamato “Facciamo girare i tappi”. La onlus, attiva in Val Bisagno, ha creato una rete di 900 punti di raccolta di tappi di plastica, boccioni riempiti volontariamente dai cittadini che hanno sposato il progetto. L’associazione porta i tappi o altro materiale in plastica PP (plastica più preziosa di quella delle bottigliette) in isola ecologica e riceve da Amiu 200 euro a tonnellata. Il 100% del ricavato va a persone che lavorano al progetto e che altrimenti sarebbero disoccupate.
Nei giorni scorsi Non solo parole aveva lanciato un allarme – “Il Comune e Amiu non ci aiutano più”, aveva detto la responsabile Miriam Kisilevsky – spiegando che se non fossero arrivati i soldi relativi agli ultimi mesi di consegne il progetto avrebbe dovuto chiudere i battenti. Ne avevamo parlato in questo articolo.
La questione è stata portata all’interno dell’aula rossa di palazzo Tursi, durante il consiglio comunale, grazie a un’interrogazione a risposta immediata da parte della capogruppo del Pd Cristina Lodi. “La giunta comunale dice di voler sostenere le politiche del welfare e a favore della disabilità, ma poi non si occupa di un progetto di alto valore sociale come quello promosso dall’associazione Non Solo Parole”.

“Da 4 anni – ha spiegato Lodi – il trasporto dei tappi raccolti era passato totalmente a carico dell’associazione a causa di difficoltà per Amiu, comportando spese piuttosto onerose per la onlus. Inoltre da 8 mesi non vengono pagate le tonnellate di tappi e contenitori raccolte. Quando si tratta di iniziative sociali così importanti, l’amministrazione comunale dovrebbe cercare di risolvere i problemi, non sospendere i progetti”.
Per Matteo Campora, assessore comunale all’Ambiente, è stata l’occasione per dare, invece, due buone notizie: la prima è che Amiu ha provveduto a pagare la tranche mancante dei pagamenti dei tappi, cosa che potrà costituire per l’associazione una boccata d’ossigeno. “Questo nonostante la convenzione tra Comune, Amiu e associazione fosse scaduta dal 2016, e mai stata rinnovata dalla precedente amministrazione – ha spiegato l’assessore – inoltre la prossima settimana incontrerò l’associazione proprio per capire, al di là del contenuto che Amiu continua a dare, e che forse non è sufficiente, come si possa implementare l’aiuto”.
Campora ha anche assicurato che è intenzione dell’amministrazione comunale “rinnovare la convenzione per favorire la sopravvivenza di un’iniziativa lodevole”.