Genova. Divisi alla meta, si potrebbe dire. Perché non si placano le polemiche legate al bando del Comune di Genova per l’assegnazione del servizio di ristorazione scolastica. Dopo che il Coordinamento genitori scuole genovesi, ieri, ha annunciato di rinunciare a presentare le proprie osservazioni al bando già aperto, dubitando che fosse possibile modificare un bando già aperto, e mentre invece sia la Rete commissioni mensa sia la neonata Associazione genitori Val Bisagno hanno deciso di andare avanti, ai primi arriva la risposta degli assessori al Bilancio e ai Servizi scolastici Pietro Piciocchi e Francesca Fassio. Ed è una risposta dura.
“Valutare la sussistenza dei presupposti di legge per l’eventuale introduzione di modifiche al bando di gara e il conseguente slittamento del termine di presentazione delle offerte riteniamo indebita ogni interferenza”, si legge nella missiva. Gli esponenti della giunta si sono detti stupiti della reazione del coordinamento visto “il clima costruttivo dell’incontro di martedì pomeriggio”.
Fassio e Piciocchi dovranno comunque vagliare, tra questo pomeriggio e la serata, le proposte di modifica che arriveranno dagli altri soggetti che fanno parte dei comitati.
Lunedì è fissato un nuovo incontro nel quale la giunta annuncerà se e quali osservazione saranno recepite. Tra i temi a cuore dei comitati dei genitori, il fatto che un maggiore punteggio del bando di gara sia attribuito sulla qualità del cibo, le percentuali di alimenti di bio e il ruolo dei commissari mensa.