Genova. Il sostituto procuratore Federico Manotti farà sequestrare nelle prossime ore le transenne che avrebbero dovuto mettere in sicurezza il ‘buco’ di via Berno all’interno del quale è precipitato Emilio Quinto, uomo di 88 anni che viveva poco lontano. Non si sa perché l’uomo, in tuta e ciabatte, questa mattina presumibilmente all’alba, sia uscito di casa né cosa facesse esattamente nei pressi del buco. Una delle ipotesi, ad esaminare le macchie di sangue sul ciglio del buco e quasi sotto una delle transenne è che Quinto abbia messo il piede in fallo su uno dei margini del ‘buco’ – probabilmente eroso dall’acqua – e sia scivolato sotto la transenna. Inutile il tentativo dell’anziano di aggrapparsi: avrebbe battuto la faccia sull’asfalto per poi scivolare giù.
A chiarire le cause della morte contribuirà l’autopsia che il pm dopo aver aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, farà eseguire dal medico legale Camilla Tettamanti: l’anziano potrebbe infatti essere finito nel buco in seguito a un malore mentre gli investigatori della sezione omicidi della squadra mobile escludono al momento che qualcuno possa aver spinto l’anziano. Allo stesso modo appare piuttosto remota l’ipotesi del suicidio: difficilmente un uomo avrebbe scelto un salto di un metro e mezzo per togliersi la vita e Quinto a detta di parenti e conoscenti era perfettamente lucido. Inoltre, nessun biglietto d’addio è stato ritrovato.
Il dato che resta è che le transenne sarebbero posizionate in modo da poter essere spostate con facilità e il tipo di transenna stesso per esempio potrebbe far si che un bambino ci passi sotto e finisca nel buco. Secondo le prime informazioni è stato il Comune tramite Aster a posizionare le transenne nonostante la strada sia privata e proprio per questo da due anni non venivano svolti i lavori necessari per chiudere la voragine. Forse quelle transenne potevano essere posizionate meglio? Questo avrebbe evitato la morte dell’anziano? Sarà l’inchiesta della Procura appena avviata a tentare di rispondere a queste domande.