Viabilità

San Martino, il quartiere insorge dopo l’ennesimo incidente: “Vogliamo sicurezza”

I cittadini di San Martino sono pronti alla mobilitazione collettiva

via lagustena
Foto d'archivio

Genova. Dopo il terzo investimento di pedone nel giro di pochi giorni in via Lagustena, gli abitanti del quartiere di San Martino sono sul piede di guerra, pronti a fare sentire la propria voci in tutte le sedi istituzionali possibili.

A dirlo alcuni abitanti del luogo, che dopo l’incidente di ieri si stanno organizzando per richiedere interventi rapidi per la sicurezza delle persone: “La signora che ieri è stata investita ha fatto un volo di 10 metri, poteva essere una tragedia – spiega una cittadina raggiunta al telefono – e le motivazioni sono sempre le solite: velocità di moto e macchine, “zebre” poco visibili e mal segnalate, sosta selvaggia che obbliga i pedoni a tentare la sorte per ogni attraversamento”.

Quello dell’incidente di ieri sera, in particolare, è molto pericoloso perché è praticamente appena dietro ad una curva con un piccolo sali e scendi: “Non c’è visibilità sufficiente né per i pedoni, né per gli automobilisti”.

Sotto accusa, quindi, le “brutte abitudini” di chi passa in quella trafficata strada, centro nevralgico del quartiere, ma non solo: sono in molti a chiedere una nuova segnaletica, luci sulle strisce, dossi artificiali e un nuovo impianto semaforico magari su richiesta.

“Nei prossimi giorni ci muoveremo in maniera ufficiale – ci fanno sapere – attraverso Civ e associazioni di quartiere probabilmente organizzeremo raccolte firme e iniziative di vario genere. Pronti ovviamente a mobilitarci, nel caso non ci ascoltassero subito. Vogliamo questa sicurezza nelle nostre strade”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.