Genova. Il crimine non paga, soprattutto in termini di sonno. Da ieri sera lo sa anche il giovane “palo” georgiano, svegliato dalla polizia un paio di ore dopo l’arresto dei suoi due complici, pizzicati mentre fuggivano da un giardino di corso Martinetti.
Forse le ore passate a mettere a punto il piano, forse la noia dell’attesa, forse il jet-lag, chissà, sicuramente la sorpresa, e forse l’imbarazzo, deve essere stata molta quando al “toc-toc” su finestrino si è accorto che il sogno era finito.
Il giovane era appisolato in un’auto posteggiata e pare che avesse puntato la sveglia del telefonino per le 4 del mattino, forse perché a quell’ora aveva appuntamento con i complici e pensava che un piccolo momento di relax se lo poteva concedere.
Gli agenti dopo averlo svegliato hanno accertato che nel parasole dell’auto nascondeva arnesi da scasso. Il giovane è stato denunciato. Una episodio da perderci il sonno.