Savona. Centottantamila euro (181.751,38 per la precisione) per Matteo Mantero fino a settembre 2017, 159.998,22 euro per Sergio Battelli fino a settembre 2017 incluso e 145.461,82 euro per Simone Valente fino ad ottobre 2017. Queste le cifre restituite nel corso dell’ultima legislatura dai tre deputati savonesi del Movimento 5 Stelle o almeno questo è ciò che risulta dal sito wwww.tirendiconto.it. Ma sarà vero?
La “rimborsopoli” svelata negli ultimi giorni dal servizio della trasmissione di Italia 1 “Le Iene” ha sollevato diversi dubbi sul meccanismo di rimborso dei compensi per la loro attività politica messo in atto dai parlamentari del Movimento 5 Stelle. Ai nomi dei presunti “furbetti” Andrea Cecconi e Carlo Martelli, si sono aggiunti nelle ultime ore quelli di Barbara Lezzi e Maurizio Buccarella tanto che lo stesso candidato premier Luigi Di Maio ha ammesso che il “buco” supererebbe il milione di euro.
Così all’interno del Movimento 5 Stelle è partita la caccia alle “mele marce” pentastellate che, come ha garantito Di Maio, saranno estromesse se venisse confermato che non hanno restituito i soldi (va ovviamente precisato che tali rimborsi non sono dovuti e non c’è nessun obbligo di legge per i parlamentari in questo senso, ma si tratta di una promessa fatta ai cittadini dal Movimento 5 Stelle alla quale i membri del parlamento pentastellati aderiscono volontariamente).
Il caso dei mancati rimborsi sta facendo molto discutere a livello nazionale, ma non solo visto che ieri il consigliere comunale di Forza Italia Albenga Eraldo Ciangherotti ha “sfidato” i tre parlamentari liguri (e savonesi) del Movimento 5 Stelle a dimostrare di aver realmente versato i contributi con le copie dei bonifici.
Così, questa mattina, Genova24 li ha intercettati per chiedere loro di raccogliere la sfida. Due dei tre deputati, Matteo Mantero e Simone Valente (Sergio Battelli non ha potuto perché si trovava a Roma), hanno accettato di mostrare in diretta sulla pagina Facebook di Genova24.it i loro estratti conto a garanzia della massima trasparenza delle loro operazioni.
Per Matteo Mantero è stato possibile scorrere l’intero elenco dei bonifici versati a partire dal 2013 senza rilevare alcuna anomalia o irregolarità, mentre Simone Valente ha potuto mostrare soltanto quelli relativi al 2017 per limiti tecnici del sito della propria banca, ma ha garantito che nei prossimi giorni si farà consegnare dall’istituto di crediti tutte le distinte dei versamenti effettuati.
Di seguito potete rivedere l’intero video della diretta di questa mattina: