Il processo

Processo Amiu, Gino Mamone: “Con le signorine ci divertivamo, ma non si parlava di lavoro”

L'ex amministratore di Ecoge: "Non è vero che 'tenevo Grondona per i coglioni', sono un millantatore"

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Genova. “Le cene? Ridevamo,scherzavamo e c’erano anche delle signorine. Poi ognuno faceva quello che gli faceva piacere, ma non parlavamo di lavoro in quelle cene”. Non si scompone mai Gino Mamone, uno degli imprenditori indagati insieme ad alcun funzionari di Amiu per corruzione nell’ambito di una maxi indagine sugli appalti condotta dai sostituti procuratori Paola Calleri e Francesco Cardona. Mamone è stato interrogato oggi per circa 3 ore senza perdere mai la calma e giocando tutto sul “mio carattere che mi fa scherzare con tutti e dare confidenza a tutti”. Del responsabile ufficio acquisti di Amiu Corrado Grondona, suo coimputato e arrestato con lui quasi tre anni fa, dice: “Grondona? Io da lui favori non ne ho mai ricevuti”.

I pm in aula gli leggono una valanga di intercettazioni, telefoniche ma anche ambientali, dove lui però afferma tutt’altro: “Grondona lo tengo per i coglioni – dice Mamone all’imprenditore Alberti di Ricupoil in una conversazione intercettata in auto nel 2013. “Gli piace talmente la figa, è un maniaco sessuale e tra una scopata e l’altra firma i contratti”.

Neanche a risentire queste frasi Mamone fa però una piega: “Guardate io millantavo perché ad Alberti volevo cedere un ramo della mia azienda Ecoge in liquidazione per salvare il posto di lavoro di 50 persone. Per raggiungere l’obiettivo avrei detto qualunque cosa”.

Anche rispetto a una conversazione registrata con la moglie a cui Gino disse: “Grondona è all’ufficio acquisti grazie a me” vantando poi l’amicizia con l’ex presidente di Amiu Paolo Momigliano, lui in aula dice di aver millantato: “Millantavo anche con lei cose non vere perché era in un periodo particolare della mia vita”.

Un’altra telefonata è particolarmente rilevante. La moglie di Mamone è al telefono con un’amica e parlando del marito e dell’imprenditore Daniele Raschellà dice: “Gino ha fatto ricco Raschellà”. In effetti secondo quanto emerso dalle indagini la Edil2 di Reschellà prenderebbe circa 2 milioni e mezzo di incarichi da Amiu solo tra il 2012 e il 2013.

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