Genova. Pioggia sul match del weekend per il Genoa primavera, che porta però il sole nel suo campionato di Primavera 1, vincendo anche con i pari età del Milan e confermando l’ottimo momento della stagione. Ben 4-1 il risultato al termine dei novanta minuti, una quarta vittoria consecutiva che lancia i grifoncini verso la zona playoff.
Sabatini manda in campo Rollandi, Candela, Oprut, Altare, Seno, Sibilia, Karic, Bruzzo, Salcedo, Zanimacchia e Micovschi. La gara inizia con i rossoneri in avanti, quasi a dominare, ma la prima vera occasione è del Genoa: Karic piazza una palla in mezzo all’area e Micovschi calcia da posizione favorevole, ma gli risponde con un mezzo miracolo Cavaliere.
Passano un paio di minuti e il Milan risponde con Sinani, servito da Dias: il pallone esce di poco, superando Rollandi. Cinque minuti e Sinani calcia di poco sopra la traversa.
Il Genoa sblocca il risultato verso la mezz’ora, con un micidiale uno-due: Candela mette in mezzo e Zanimacchia ne approfitta. Vantaggio. Due minuti dopo Zanimacchia dal cone trova Karic al limite dell’area, che al volo rimanda in mezzo dove Salcedo di testa insacca.
Il Milan non demorde: Pobega e Dias si fanno pericolosi, ma Rollandi è guardingo. Il Genoa chiude la prima frazione in avanti, con Salcedo e Karic vicini alla terza rete.
La seconda frazione di gioco si apre con il Milan ancora in avanti: è soprattutto a Dias che i rossoneri si affidano per impensierire Rollandi, ma non riesce a passare nonostante le numerose occasioni.
Tutto si inverte al 21′, quando Salcedo lancia Micovschi sulla fascia: questi crossa e trova Zanimacchia, che manda il pallone in rete, oltre la porta difesa da un Cavaliere malamente uscito. Passano due minuti e arriva il poker: Salcedo si trova a due passi da Cavaliere e lo infila sul secondo palo: come nella prima frazione, anche nella seconda il Genoa va in rete due volte in pochi minuti.
La gara poi si addormenta: il Milan accorcia al 34′ con Tsadjout, che approfitta di un’indecisione difensiva del Genoa su un calcio di punizione. Ancora una punizione dal limite che impegna Rollandi, poi il triplice fischio e i tre punti, che pesano davvero tanto nella classifica del team di Sabatini.