Genova. Da un normale controllo, la scoperta di qualcosa di grosso. E’ successo questo nella notte tra sabato e domenica a Lavagna, quando una pattuglia dei carabinieri ha proceduto ad un controllo documenti due persone, intente a caricare una macchina nel centro di Lavagna.
Il grande nervosismo dei due ha immediatamente insospettito i militari, che hanno proceduto con una immediata perquisizione: nei pantaloni di uno di loro è stata trovata una pistola calibro 7,65, con matricola abrasa e diversi caricatori. Il ritrovamento ha fatto scattare l’allarme.
Sul posto quindi sono arrivati altri rinforzi e si è proceduto con la perquisizione della automobile, sulla quale p stato trovato un vero e proprio arsenale, risultato di una serie di “colpi” avvenuti tra Sestri Levante e Sarzana, la scorsa privamera: sette fucili da caccia con 64 cartucce, 3 pistole con 64 proiettili di vario calibro, una granata da guerra di origine tedesca, tipo “stil granade 43”, verosimilmente funzionante, un silenziatore artigianale per calibro 9 e un coltello a serramanico con lama da 7 centimetri.
I due uomini, italiani residenti in provincia di Genova, sono B.R. 55enne con pregiudizi di polizia per reati contro la persona, il patrimonio, in materia di armi e sostanze stupefacenti e T.L. 39enne, pizzaiolo.
Scattata immediata anche la perquisizione nei domicili dei due: a casa del 55enne sono stati trovati altri coltelli, tra cui un “lama ricurva” da 29 cm, un coltello tipo gladio di 27 centimetri e una mazza a teste chiodate.
Oltre alle armi nell’abitazione dell’uomo sono stati trovati 3,9 chilogrammi di hashish, suddivisa in 39 panetti da un etto, insieme a strumenti per la pese di precisione.
I due uomini sono stati immediatamente dichiarati in stato di arresto per i reati di ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi comuni e da guerra e munizioni, mentre (il solo B.R.) per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e trasferiti presso il carcere di Marassi. Denunciata a piede libero anche la convivente trovata a casa dell’uomo per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.