Verso il 4 marzo

Municipio Centro Ovest, il candidato di LeU: “Partiamo dal bello, basta politiche di odio e paura”

Tra i punti programmatici di Mariano Passeri e della sua squadra, il no allo spostamento nella delegazione del petrolchimico sotto la Lanterna e il no ad un grande centro d'accoglienza migranti a favore dell'accoglienza diffusa

leu candidati municipio centro ovest mariano passeri

Genova. Liberi e Uguali ha presentato ieri la lista di candidati per il consiglio del Municipio II Centro Ovest, che correrà per le elezioni municipali del prossimo 4 marzo. A condurre i lavori l’assemblea il candidato presidente Mariano Passeri che ha illustrato il programma della nuova formazione politica per il quartiere.

“I nostri quartieri devo essere accessibili, con spazi fruibili da tutti, vivibili e accoglienti, riqualificati, operativi ed eco-sostenibili – ha sottolineato Passeri – tra le nostre priorità ci sono la salvaguardia del presidio ospedaliero di Villa Scassi, il cui futuro è stato messo in discussione dall’attuale giunta regionale, l’abbattimento delle troppe barriere architettoniche ancora presenti, la riqualificazione degli spazi pubblici che devono essere pensati in funzione delle persone e non delle compensazioni “su carta”.

Ma l’anima della proposta politica è il ribaltamento della narrazione che è stata “affibbiata” a questi luoghi: “Bisogna smettere di pensare che il nostro municipio sia una quartiere brutto e invivibile, dobbiamo lavorare per il bello, il bello fruibile da tutti – continua Passeri – per fare ciò dobbiamo valorizzare il meglio del nostro quartiere, partendo dalle associazioni attive da anni nelle strade e dai centri aggregativi partecipati, partendo dai grandi punti in interesse presenti, come la Lanterna, il centro storico di Sampierdarena, che andrebbe valorizzato, i forti. Esattamente l’opposto delle politiche fondate su paura e odio, che sanno solamente agire attraverso provvedimenti sicuritari e proibizionisti, scelte che complicano solo la situazione, svuotando le strade e armando con la rabbia gli uni contro gli altri”.

Tra i punti programmatici ci sono il no allo spostamento nella delegazione del petrolchimico di Multedo, e “un sì per un concorso di idee per riqualificare l’area sotto la Lanterna”; poi il no ad un grande centro d’accoglienza, che si contrappone alla funzionale e maggiormente integrativa accoglienza diffusa.

Durante la presentazione sono intervenuti anche i rappresentanti provinciali dei partiti che hanno dato vita a Liberi e Uguali. “Crediamo che nel territorio occorra mettere proposte partecipate – ha detto Gianpaolo Malatesta, Possibile – che non ragionino sulla pancia della gente e che abbiano un occhio di riguardo alla parte più debole del paese”. Per Gianni Pastorino, Sinistra Italiana, quella di Liberi e Uguali: “è una scelta identitaria, che attraverso l’attenta lettura dei bisogni delle persone determina una proposta di sinistra. Liberi e Uguali presenta persone che vivono i territori nei territori, senza ambiguità”. “Liberi e Uguali su Genova parte fin da subito dai territori – sottolinea Erminia Federico, candidata alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Genova 4 (Genova-Bargagli) di Mdp-articolo 1 – fondamentali per la costruzione di un progetto paese rinnovato e che sappia rispondere alle diversificate esigenze dei molti”.

Sono intervenuti inoltre alcuni candidati della lista; Igor Turatti ha ricordato come la vivibilità della città debba anche passare per l’accessibilità degli spazi, mentre Laura Lupinacci ha ricordato l’importanza dell’istruzione, di qualità e per tutti, anche per i quartieri: ” Le nostre scuole sono esempio di grande multiculturalità e integrazione, dobbiamo farne tesoro”. Sull’argomento è intervenuta anche Viviana Barres, che ha ricordato come Sampierdarena e San Teodoro siano una palestra per questa “immigrazione di scambio”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.