Genova. E’ durato circa due mesi, con un delicato lavoro di concertazione il dialogo tra il Comune di Genova e i grossisti del mercato del pesce a Ca’ de Pitta, ma alla fine si è trovato un accordo. Gli operatori rinunciano alla causa, che era stata intentata contro la tariffazione degli stalli per il 2016 e il 2017, e l’amministrazione concede un sostanzioso abbassamento delle tariffe.
Secondo una delibera, approvata dalla giunta giovedì scorso, le tariffe passano da 65 euro a metro quadrato pagati a piazza Cavour e che saranno per tutto il 2016, ai 32 euro per il 2017, che è stato l’anno di transizione, fino ai 40 euro a metro quadrato della nuova tariffa per il 2018.
“E’ stato un lavoro durato oltre due mesi – dice l’assessore al Commercio Paola Bordilli, che ha portato avanti la trattativa – abbiamo lavorato molto e abbiamo cercato di operare per il bene del mercato del pesce”. La causa dei grossisti, ricorda Bordilli, “era stata intentata anche per evidenziare quanto lo spostamento repentino avesse creato non pochi danni ai fatturati. Siamo arrivati a un accordo firmato da tutti gli undici grossisti. Adesso si creerà un tavolo comune per pensare, a bocce ferme, a un futuro preciso per il nostro mercato ittico”.
Importante, in questo percorso, il coinvolgimento dell’assessorato al Bilancio. “Si è recuperato un rapporto con queste persone che si erano sentite completamente abbandonate dall’amministrazione – commenta l’assessore al Bilancio, Pietro Piciocchi – abbiamo cercato di entrare nel problema e penso che questo sia importante”.