Genova. E’ uno dei biglietti da visita per chi arriva a Genova e una cartolina di arrivederci per chi se ne va. Per questo, la aiuola al centro della rotonda in fondo a viale Brigate Partigiane, alla Foce, non può permettersi di apparire sciatta, abbandonata, come invece appare in questi giorni.
Sullo stato della “Rosa dei venti” c’è stata una sollevazione di popolo, per così dire, virtuale, da parte di chi ha preso a cuore la denuncia dei casi di degrado. E così l’accusa, nei confronti di Aster e del Comune, di avere abbandonato l’aiuola, è partita da Facebook (in particolare dal gruppo Genova contro il degrado) e da altri social network.
Arrivando, però, fino a chi, quell’aiuola, l’ha sovvenzionata: lo sponsor Iren. L’opera era stata realizzata in occasione dello scorso Salone Nautico. Sponsor che si è prontamente smarcato: “La manutenzione spetta al Comune”.
Tursi ha dimostrato di non essere sordo. E la rassicurazione arriva dall’assessore ai Lavori pubblici Paolo Fanghella: “L’erba piantata nell’aiuola avrebbe dovuto restare verde per 9 mesi, così non è stato – dice – ma non staremo con le mani in mano, i miei uffici hanno già disposto l’acquisto e la piantumazione di un nuovo manto erboso, se i tempi di consegna lo consentiranno i lavori inizieranno già giovedì o venerdì”.