Post partita

Entella, Alfredo Aglietti furibondo con l’arbitraggio: “Basta, meritiamo rispetto” fotogallery risultati

Le decisioni del direttore di gara hanno pesato sulla sconfitta casalinga dei chiavaresi

Cittadella

Chiavari. È finita con una scena che a Chiavari non si ricordava da tempo: un gruppo, peraltro sparuto, di tifosi protesi sopra il tunnel ad inveire contro la quaterna arbitrale.

Prima di ciò, Entella contro Cittadella è stata una partita dai due volti, con i biancocelesti contratti ed irriconoscibili nel primo tempo di fronte ad un avversario attendista, coperto e attento soprattutto a ripartire in contropiede, situazione tuttavia che non si è mai verificata.

Durante tutto il primo tempo infatti il Cittadella ha tirato una sola volta verso la porta di Iacobucci ed è stata quella fatale che ha fatto guadagnare 3 punti larghissimi ai veneti ed ha fatto arrabbiare un po’ tutti in casa chiavarese.

Arrabbiato il pubblico, che ha inveito contro il direttore di gara e poi criticato la prestazione degli uomini di mister Aglietti che, se nel primo tempo hanno avuto troppo timore e non sono riusciti a costruire una sola palla gol, nella ripresa avrebbero meritato senza alcun dubbio il pareggio, negato da un pizzico di sfortuna oltre che dalle discutibili scelte di Minelli.

Non accade spesso di vedere Alfredo Aglietti così arrabbiato a fine partita, ma evidentemente, come detto dallo stesso tecnico, la misura è colma per un certo tipo di atteggiamento che anche stasera si è verificato su un terreno di gioco troppo tranquillo e silente per mettere alcuna pressione di tipo ambientale. Gli errori imputati al direttore di gara sono soprattutto quelli sui due interventi in area di rigore ed un paio di doppie ammonizioni risparmiate ad altrettanti giocatori del Cittadella rei di falli meritevoli del secondo giallo.

Non sono una persona che accampa scuse – dichiara Aglietti –. Quando vinco e non merito lo dico, quando la squadra non gioca bene lo dico, quando l’arbitro non ci concede qualcosa di solito non lo dico. Però credo che ora sia giunto anche il momento di parlare di certe situazioni che si verificano in continuazione qua a Chiavari e non va bene, perché comunque sia meritiamo rispetto. Non dovrei dirlo io, non penso che la società debba fare questo tipo di passaggio, però stasera io sono molto arrabbiato. Sono sanguigno e forse dovrei parlare domani invece di stasera, però sono davvero molto arrabbiato, non solo per gli episodi ma per tutta la direzione di gara, per l’approccio con cui arbitro, guardalinee e quarto uomo ti parlano. Meritiamo rispetto: non è che vengono qua e ‘possono condannarci’ in questa maniera, perché un arbitraggio del genere lo stesso signore che ha arbitrato stasera ad Avellino non ci ha concesso niente, ha arbitrato in maniera completamente diversa stasera e fino a quando non ci faceva prendere gol negli ultimi venti minuti non era contento. Poi siamo riusciti a tenere e non abbiamo subito gol, ma se vi ricordate ad Avellino, la mia prima partita, non ci ha fatto uscire dall’area di rigore negli ultimi venti minuti. Stasera non ci ha dato due rigori clamorosi, il loro gol è un netto fallo perché i blocchi non esistono più, da regolamento”.

“Detto questo – prosegue – sicuramente abbiamo regalato un tempo, poi la squadra nel secondo ha fatto molto bene. C’è mancato il gol e questa purtroppo è una costante. In questo periodo ci manca di far punti qui al Comunale. C’è un po’ di preoccupazione; un po’ di serenità in più in questo momento sicuramente non guasterebbe, perché la classifica si fa sentire. Sapevamo che stasera per noi vincere sarebbe stato davvero importante, avremmo raggiunto e anche superato quelle lì davanti. Abbiamo iniziato un po’ al piccolo trotto però non è che abbiamo subito chissà quale situazione. Il gol nasce da una palla inattiva, prima fischiata secondo me generosamente perché non era fallo, e poi nasce da una situazione irregolare. Era una partita da 0 a 0; loro hanno trovato questo gol, nella ripresa abbiamo giocato solo noi e abbiamo ripagato subito la vittoria di Terni. Mi auguro che come in quella partita lì qualcuno ha detto che eravamo stati fortunati, adesso non si dica che questa squadra non è sfortunata. Perché mi sembra ci siano due pesi, due giudizi e due misure nell’ambiente. Vorrei che gli episodi che si sono verificati nell’ultimo periodo fossero fatti notare anche dalla stampa, come fanno d’altronde in tutte le altre città, perché penso che la Serie B sia un patrimonio di tutti, non si deve guardare solo esclusivamente al fatto che la squadra ha perso. Sì, ha perso, però, non è per accampare scuse, perché le responsabilità bisogna prendersele io per primo e la squadra, però è giusto anche, quando si fanno determinati errori noi ci prendiamo le pernacchie, però quando sbagliano gli altri in maniera così lampante ai nostri danni non si può neanche far finta di nulla“.

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