Genova. “In Italia non parliamo di governissimo ma, al massimo, di un governino, che ha durata breve”. Giancarlo Giorgetti, vice segretario della Lega rigetta così l’ipotesi di una grande coalizione, che e lo scenario disegnato da molti commentatori dopo le elezioni del 4 marzo.
“Quella che viene teorizzato dai giornali, ma spero non sia la realtà visto che Berlusconi l’ha sempre negata, è di avere due piccoli o medi partiti che, assieme, fanno a malapena una maggioranza”. Il vice segretario polemizza anche con Gentiloni che ieri, incontrando Angela Merkel, ha parlato di uno scenario di stabilità per il nostro paese.
“La stabilità bisogna sempre valutare se è buona oppure se è cattiva e rappresenta l’immobilismo – aggiunge Giorgetti – in questo caso noi pensiamo che questo paese debba avere dinamicità. Gli auspici di Gentiloni non so se sono quelli dei suoi elettori o di quelli di Forza Italia ma noi, comunque, ci schiereremo contro qualsiasi forma di inciucio ad ogni livello”.
Al centro dell’incontro al quale ha partecipato il segretario Edoardo Rixi, candidato al collegio 4 e assessore regionale allo sviluppo economico, anche le dichiarazioni di Di Maio sulle infrastrutture. “Il porto è il settore che cresce – spiega Rixi – crea occupazione e merita attenzione da parte della politica. Noi abbiamo necessità di avere grandi infrastrutture, come il terzo valico che dobbiamo riempire di merci già dal 2020”.