Primo passo

Cornigliano, Comune di Genova approva documento di analisi di rischio per bonifica aree ex cokeria

Nel documento approvato dal settore Ambiente del Comune ci sono anche vincoli urbanistici: "Non possono essere costruiti locali chiusi"

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Foto d'archivio

Genova. Il Comune di Genova ha approvato il documento di analisi di rischio per la zona di bonifica cosiddetta ex Sot (Sottoprodotti dell’ex cokeria) a Cornigliano e l’integrazione con l’adiacente area Ilva.

Si tratta di un atto del Settore Ambiente, trasmesso a Sviluppo Genova, Societa’ per Cornigliano, Ilva in amministrazione straordinaria e e’ relativo alla proposta di perimetrazione estesa delle aree ex Sot piu’ Ilva che comprende aree in banchina sino all’argine del Polcevera. Dopo il parere favorevole della Conferenza dei Servizi, il settore Ambiente ha dato via libera disponendo alcune prescrizioni.

La pratica che stabilisce come procedere con il monitoraggio del rischio inquinamento, propedeutica alla bonifica di aree a Cornigliano, e’ complessa. Deriva da un percorso cominciato nel 2006 con il protocollo di intesa per la gestione degli aspetti ambientali relativi alle aree dismesse dall’acciaieria di Genova Cornigliano.

Le ultime prescrizioni del Comune di Genova prevedono che relativamente all’area Sot dovra’ essere consegnato il progetto di bonifica e messa in sicurezza permanente per contrastare “i rischi di volatilizzazione provenienti non solo da suolo superficiale e profondo ma anche dalle acque sotterranee per il parametro benzene e idrocarburi totali”. Relativamente all’intera area (Sot-integrazione con Ilva), occorrera’ “consegnare un progetto di bonifica e messa in sicurezza permanente della falda per impedire la migrazione dei contaminanti (in particolare idrocarburi totali e benzene) a valle del sito”.

Attraverso pozzi di osservazione ancora presenti e con nuovi se necessari dovra’ essere proseguito il monitoraggio delle acque sotterranee a cadenza trimestrale e dovra’ essere fatta una valutazione sugli “effetti di potenziali rilasci di metalli in fase disciolta nell’acquifero a valle idrogeologico della vecchia diga interrata”. Il Comune prescrive inoltre che il monitoraggio del soil gas dovra’ continuare fino all’approvazione del progetto di bonifica e messa in sicurezza permanente dei suoli e delle acque.

Nel documento approvato dal settore Ambiente del Comune ci sono anche vincoli urbanistici: “Le condizioni del sito rappresentano un vincolo sull’area e dovranno essere recepite nei documenti edilizi e nei provvedimenti urbanistici relativi al sito in esame; in particolare sull’intera zona Sot + Aree Ilva non possono essere costruiti locali chiusi”. Alla conferenza dei servizi avevano partecipato Comune di Genova, Arpal, Citta’ metropolitana, Sviluppo Genova, Societa’ per Cornigliano, Ilva, Autostrade, Ansaldo Energia.

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