Genova. Non ebbe bisogno di raccontare la storia, l’attualità, i grandi personaggi della politica o della cultura, André Kertész, pittore di origine ungherese per essere considerato da molti uno dei grandi maestri della fotografia del 1900.
Proprio questo il sottotitolo della mostra che apre i battenti a palazzo Ducale, negli spazi del Sottoporticato (piazza Matteotti) e che sarà visitabile fino al 17 giugno (biglietto interno 10 euro, combo con Picasso 17 euro).
“La sua fotografia diventa finalmente arte in senso puro – dice il curatore della mostra Denis Curti – Kertész è un autore poco conosciuto in Italia, purtroppo, ma questa mostra permetterà di scoprire quanto sia stato fondamentale per la fotografia del XXesimo secolo. Basti pensare all’opera icona della mostra, il nuotatore che si vede attraverso l’acqua della piscina, bene, quell’opera ispirò tutta l’importante serie “Distorsioni” che fu alla base della sperimentazione contemporanea”.
Esposte oltre 180 fotografie provenienti dal museo Jeu De Paume di Parigi e quattordici rare pubblicazioni dell’epoca. Per il pubblico italiano anche un’inedita selezione di stampe a colori.