Genova. Lo scorso 22 gennaio la squadra mobile della polizia era intervenuta nel centro storico, in via Gramsci, per l’accoltellamento di un cittadino marocchino, poi portato d’urgenza in ospedale per una profonda ferita a un polmone. L’uomo aveva raccontato di essere stato aggredito poco prima nella zona di via Pré da un altro nordafricano, un tunisino, nel corso di una discussione.
Gli agenti della terza sezione – reati contro la persona, coordinati dalla procura, dopo aver acquisito e visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona hanno individuato l’aggressore mentre fuggica. In mano aveva ancora l’arma.
L’attività investigativa ha consentito di identificare con certezza l’aggressore, un cittadino tunisino 30enne con numerosissimi precedenti per reati contro la persona e in materia di stupefacenti, nonché colpito da espulsione, il quale si era reso irreperibile.
Ieri mattina, però, l’uomo è stato scovato, anche dal personale della quarta sezione (contrasto al crimine diffuso). Era a casa di una donna, italiana. E’ stato quindi arrestato, colpito da misura cautelare restrittiva per il reato di tentato omicidio aggravato. Anche la posizione della donna è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.
L’uomo è stato portato in carcere a Marassi.