Genova. Al “Garrone” di Bogliasco, Simone Pavan e Loris Beoni consegnano all’arbitro, signor Miele di Torino, queste due distinte, su cui – a fine partita – ci siamo permessi di riportare i cambi:
Sampdoria (4-3-2-1): Krapikas; Doda, Veips, Oliana, Ferrazzo; Tessiore (dal 74° Canovi), Ejjaki, Perrone; Balde, Gomes Ricciulli; Cabral (dal 66° Stijepović)
A disposizione: Piccardo, Giordano, Sørensen, Romei, Tomic, Aramini, Scotti, Cappelletti, Cuomo, Curito
Napoli (4-3-3): Maisto; Schiavi (dal 77° Scarf), Esposito, Marie Sainte (dall’85° Bartiromo), Senese; Mezzoni, Otranto, Abdallah; Gaetano, Palmieri (dal 75° Sgarbi), Zerbin
A disposizione: Evangelista, Calvano, Coglitore, Energe, Manzi, Marino
Una gara combattuta, che conferma le previsioni della vigilia, con entrambe le squadre che hanno bisogno di conquistare tre punti, che risulterebbero probabilmente decisivi nella lotta per la salvezza.
E così, in fase di avvio, si registra un’alternanza di azioni, soprattutto a metà campo.
La prima palla goal è del Doria, con Gomes Ricciulli, che tuttavia, di testa, su cross di Balde, sfiora il palo.
Al 18° è sempre il filiforme attaccante della Guinea Bissau, a ‘spizzare’ di testa un cross dal fondo di Ferrazzo, ma la sfera finisce abbondantemente sul fondo, mentre al 20° tocca a Veips chiudere con tempismo una ficcante azione di Mezzoni.
Nei successivi minuti, prima della mezz’ora, si registrano tre occasioni blucerchiate, con attori Balde, Gomes Ricciulli ed ancora Balde.
I pericoli napoletani arrivano in primis da Gaetano ed anche Zerbin sa trovarsi spesso in zona goal (bravo Krapikas ad anticiparlo, attorno alla mezz’ora), ma alla fine è proprio la punta di diamante vesuviana, Gianluca Gaetano, a rompere gli equilibri, realizzando dal dischetto, la sua dodicesima rete stagionale… un penalty concesso dal direttore di gara, per un atterramento di Esposito da parte di Ejjaki.
Costretti a rientrare in campo, nella ripresa, sotto di un goal, i ragazzi di Pavan dimostrano di avere gli “attributi” e partono lancia in resta, per recuperare lo svantaggio.
Pronti via e fioccano le occasioni da rete… al 49° la difesa azzurra ribatte una conclusione di Balde; al 51° Gomes Ricciulli si presenta solo davanti a Maisto, ma viene anticipato dal portiere, finché al 53°, giustizia e pareggio sono cose fatte! Ci pensa sempre Balde, che sfrutta un perfetto lancio dalla linea difensiva, per incunearsi alle spalle dei centrali napoletani e deporre la palla in rete, con un sontuoso pallonetto, a scavalcare il goalkeeper avversario.
“El segna semper lu” (segna sempre lui), dicevano a San Siro di Maurizio Ganz (che, in precedenza, aveva imperversato nelle giovanili blucerchiate, negli anni di Vialli e Mancini)… Beh… penso, che la stessa cosa, si possa dire anche per Ibourahima Balde, che lo ricorda pure nel fisico e nel gioco…
La Samp vuole vincere ed al 55° è sempre lo scatenato Balde a rendersi pericoloso, imitato – pochi minuti dopo – da Ricciulli e Cabral, che chiamano Maisto a due impegnativi interventi.
Proteste doriane, al 59°, per un sospetto mani in area azzurra , dopo una ripartenza del pericoloso Gomes Ricciulli, il cui servizio, a Balde, viene intercettato da Esposito.
Passano quattro minuti e le proteste hanno l’accento napoletano: Zerbin cade in area, ma l’arbitro fa “segno di no”…
Al 66° esordio in maglia blucerchiata di Ognjen Stijepović, che Pavan manda in campo al posto di Cabral.
Al 67° ecco riapparire Gaetano, che – da posizione defilata – impegna il portiere lituano Krapikas.
Proseguono i cambi… Canovi entra per Tessiore nella Samp, mentre Scarf dà il cambio a Schiavi nei partenopei.
Continua il “Balde show”: l’ hispano senegalese, fra il 78° e l’ 80°, sfiora due volte il vantaggio, mentre Gomes Ricciulli cerca di non essere da meno, ma all’ 85° è bravo Esposito a fermarlo e poi al 90° è il portiere Maisto ad anticiparlo con bravura.
Nei sei minuti di recupero, spinti da Pavan, i blucerchiati ci provano ancora (Senese si becca un giallo al 92°, per fermare un probabilmente decisivo contropiede)…
Niente da fare, finisce 1-1, ma la Samp c’è… i punti verranno.