A1 femminile

Rapallo si rituffa nel campionato, Carolina Marcialis: “Sarà una partita ostica”risultati

Sabato al Poggiolino le gialloblù affronteranno il Milano

marcialis

Rapallo. Terminata la pausa festiva e dopo la parentesi di Coppa Italia, riprende il campionato di Serie A1 femminile. Ultima giornata del girone di andata, classifica al momento corta con l’Ekipe Orizzonte che guida a 19 punti seguito dal Plebiscito Padova campione d’Italia in carica a quota 15. Ad occupare la terza piazza, tre squadre appaiate a 12 punti: Kally NC Milano, Rapallo Pallanuoto e SIS Roma; subito dopo c’è il Bogliasco a 8.

Rapallo e Milano si troveranno di fronte sabato 13 gennaio: la sfida che andrà in scena al Poggiolino con fischio d’inizio alle ore 15 diventa strategicamente decisiva per consolidare la posizione di classifica, tenersi a distanza di sicurezza dalla temuta zona playout e iniziare al meglio la seconda parte di campionato.

Cresce quindi l’attesa in casa gialloblù. Tra le protagoniste del match ci sarà Carolina Marcialis, classe 1991, alla sua prima stagione con la calottina del Rapallo. Talento, grinta e tanta voglia di fare bene, Carolina introduce al match con il Milano e racconta quella che è stata la sua esperienza in questa prima parte di stagione.

Ultima giornata di andata, il Rapallo ospita il Milano. Sfida tra due squadre interessanti che in questa prima parte di torneo non hanno mancato di riservare sorprese. Che partita ti aspetti?
“Sarà una partita ostica perché entrambe le squadre vogliono conquistare questi 3 punti per chiudere bene il girone di andata e per definire meglio il peso della classifica”.

Rapallo squadra rinnovata e molto giovane che quindi ha bisogno di crescere e fare esperienza; la sua forza, a detta dello stesso tecnico Antonucci, sta in un gruppo motivato, unito e con tanta voglia di fare bene. Sei d’accordo?
“Sì, siamo una bella squadra: andiamo tutte d’accordo e ci divertiamo, che è un aspetto non secondario. Stiamo lavorando molto per trovare la stessa unione che c’è fuori anche dentro acqua”.

Come ti trovi al Rapallo e dove può arrivare questa squadra?
“Mi trovo molto bene: è un bell’ambiente e il Rapallo Pallanuoto è una società in crescita. Spero di arrivare il più lontano possibile”.

Hai interrotto sei anni fa la tua carriera sportiva per dedicarti alla famiglia. Quest’anno il ritorno in A1. Cosa è cambiato secondo te nel frattempo nella pallanuoto femminile?
“Sì, ora ho una famiglia e per fortuna riesco a far conciliare tutto senza molti problemi. La pallanuoto in questi sei anni è cambiata tantissimo. A parte qualche regola nuova che non conoscevo, prima era basata molto molto più su tecnica e talento, ora è molto più fisica”.

Quanto è stato difficile, dal punto di vista fisico e mentale, riprendere a giocare ai massimi livelli?
“Rincominciare mentalmente è stata dura perché la mia memoria si ricordava cose che all’inizio fisicamente non riuscivo a fare. Mi sono allenata con costanza e ora mi sento sempre meglio”.

Sei considerata un talento puro, prova ne sia la tua militanza in passato nelle nazionali giovanili, sei ancora molto giovane e il tuo apporto è stato decisivo in diverse partite quest’anno. Date queste premesse, quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione e per il tuo futuro sportivo?
“I miei obiettivi sono fare bene con la mia squadra e raggiungere risultati importanti. Generalmente, quando intraprendo qualsiasi cosa mi pongo sempre un obiettivo stimolante: se dovesse arrivare la Nazionale, ovviamente sarei molto contenta!”.

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