Tradizione

Il presepe di San Siro di Struppa, un gioiello da scoprire nel cuore della Val Bisagno fotogallery

Per la prima volta la natività, che ricrea un borgo dell'entroterra ligure, è stata esposta in anticipo

Genova. Un borgo dell’entroterra, ricostruito nei minimi particolari, sia nell’architettura sia negli impieghi quotidiani dei piccoli personaggi. E’ il presepe di San Siro di Struppa, custodito nell’oratorio di Sant’Alberto accanto alla abbazia millenaria, e visitabile per tutto il periodo festivo.

Ad allestirlo un gruppo di cittadini, anche di giovane età, che hanno deciso quest’anno, per la prima volta dopo 23 anni, di aprire il presepe al pubblico l’8 dicembre e non il 25, come da tradizione. Questo per permettere a più persone possibili di scoprirlo.

Meno noto di altri presepi cittadini, ma altrettanto interessante, “Il nostro presepe ritrae un borgo dell’entroterra Ligure e ricco di case colorate, crose, muretti a secco – spiega una delle creatrici Maria Teresa Guidi – tra i vicoli si snoda la una tradizionale processione ligure con tanto di Cristi e cassa del Santo e il villaggio appare animato dai suoi personaggi intenti nelle faccende di ogni giorno”.

Le statuine fatte a mano in ceramica di Albisola dalla scultrice di Cogoleto Brunella Ratto, sono preziose e colorate e contribuiscono a rendere ancora più magica l’atmosfera di questo borgo di una volta, ricco di atmosfera e di mille particolari.

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