Genova. “Mentre gli altri partiti si accoltellano dei palazzi noi siamo qui tutti insieme con un progetto che vuole realmente rinnovare la sinistra e con persone che hanno saputo creare un ottimo gruppo di lavoro”. Sono soddisfatti i candidati e gli attivisti di Potere al popolo che oggi hanno consegnato le firme al tribunale di Genova. Per il Senato sono state raccolte 1533 mila firme divise circa a metà per i due collegi, quasi tre volte quelle che sarebbero state necessarie. “Un dato che si replica con ordine di grandezza variabile un po’ in tutta Italia – spiega Giacomo Marchetti – e che ci fa ben sperare anche il vista del raggiungimento del 3%”.
Potere al popolo quindi, dopo il buon risultato a un mese dalla nascita ufficiale del movimento, comincia a crederci sul serio: “I sondaggi ci danno intorno all’1-2% per convincere gli elettori che non si tratta di un voto utile, ma per noi mandare qualcuno in Parlamento è importante per dare visibilità ad un progetto che non si conclude il 4 marzo ma che è appena cominciato”.
A Genova intanto, per ancora una settimana Potere al popolo raccoglierà le firme per il municipio centro ovest dove correrà da solo. Per quanto riguarda le uscite pubbliche, “la prima è la partecipazione al corteo antifascista del 3 febbraio”. Poi sarà la volta delle “assemblee decentrate” nei quartieri: “una alla Fratellanza di Oregina Lagaccio il 14 febbraio e poi un’assemblea sul porto che resta uno dei temi prioritari per il nostro movimento insieme alla questione della sanità e al tema del precariato”.

Fra i candidati delle liste ci sono Antonella Marras, Gianna Licitra e Ursula Cicciarelli per i collegi uninominali alla Camera, Giacomo Marchetti (uninominale al Senato), Andrea Amante e Ornella Ventullo (plurinominale alla Camera collegio ponente), Giuliano Brunetti e Cristina Campanile per il plurinominale del Levante. Capolista nel collegio plurinominale al Senato è il Cecchino Antonini.