Genova. Aggressione ieri sera poco dopo le 23 da parte di una trentina di militanti di Casapound ai danni di un gruppo di antifascisti che stava attaccando alcuni manifesti contro il movimento di estrema destra che da due giorni è impegnato a raccogliere le firme nella sede di via Montevideo in vista delle elezioni politiche.
Secondo quando denunciato dagli stessi antifascisti in un comunicato mentre stavano attaccando i manifesti in piazza Tommaseo nei pressi nell’imbocco di via Montevideo, dalla sede di CasaPound sarebbero scesi di corsa una trentina di militanti che erano rimasti in sede dopo la chiusura della raccolta firme: “Brandivano bottiglie, cinghie e coltelli – raccontano gli antifascisti – Nel breve scontro che si è svolto, un compagno accorso per difendere un altro è stato circondato e colpito due volte: il coltello ha oltrepassato gli indumenti causando una ferita alla schiena”
Il giovane, che in un primo tempo pensava di essere stato colpito da un pugno. subito dopo, sentendo un dolore alla schiena si è accorto che il giubbotto era stato lacerato da quella che sembrerebbe un’arma da taglio e anche la schiena ferita da una ferita lacero-contusa, come mostra la foto che accompagna la nota.
“Questi sono i fascisti del terzo millennio, cambiano nome, si spacciano da onlus e, sfruttando lo sdoganamento in atto da anni di partiti del centro sinistra e dall’appoggio delle destre, vorrebbero anche presentarsi alle prossime elezioni Ma la verità è una. I fascisti agiscono sempre e solo in un modo: alle spalle e con le lame” prosegue la nota degli antifascisti.
Sulla vicenda indaga la Digos che al momento non è in grado di confermare l’episodio ma sta analizzando le telecamere della zona.
Riceviamo e pubblichiamo le precisazioni di Casapound Italia: “Rispetto al recente comunicato emesso dalla sedicente “Genova Antifascista” e acriticamente diffuso senza alcun tipo di verifica, CasaPound Italia Genova smentisce che i suoi militanti abbiano ferito con coltello un sedicente “compagno”. Dichiara altresì come dopo una lunga serie di danneggiamenti alla propria sede da parte degli antagonisti, tutti ripresi dai video delle telecamere di sicurezza, nella notte tra il 12 e il 13 gennaio, un numeroso nucleo di antifascisti dopo aver provocatoriamente affisso manifesti infanganti le attività di CPI a favore degli italiani si schierava aggressivamente tra piazza Tommaseo e via Montevideo, minacciando alcune ragazze simpatizzanti di CPI astanti nei pressi della sede. I pochi militanti presenti si schieravano quindi a difesa, respingendo gli antagonisti che si dileguavano prontamente nella notte”.