Genova. La Liguria mette in vetrina i suoi gioielli naturali nel Registro degli Alberi Monumentali d’Italia. Tra le meraviglie del Geoparco del Beigua ci sono nove esemplari di alberi monumentali, distribuiti tra la costa e l’entroterra. Di questi, sette hanno già completato l’iter amministrativo di iscrizione e sono già stati inseriti nella prima sezione del Registro, mentre due hanno visto riconosciuti i requisiti di monumentalità e sono stati censiti dalla Regione in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, ma non sono stati ancora iscritti nell’Elenco principale in quanto il Comune non ha ancora perfezionato la presa d’atto e la trasmissione di proposta alla Regione.
Accanto alla famosa Rovere centenaria del ponte medievale di Tiglieto (foto), attorno alla quale si narrano antiche leggende popolari che la vogliono piantata dalle truppe napoleoniche di passaggio durante la Campagna d’Italia, vengono riconosciuti il Cedro dell’Atlante dalla Badia, il Tiglio nostrale della Miculla a Piampaludo (Sassello), il Cedro del Libano, la Falsa canfora e il Pino domestico ospitati nei giardini di Villa Negrotto Cambiaso ad Arenzano e il Platano orientale del Parco di Villa Duchessa di Galliera a Voltri. In attesa di completare l’iter amministrativo, ma già riconosciuti come monumentali, anche il Cedro dell’Atlante del Castello dei Marchesi d’Invrea e la Palma Gigante del Cile della Chiesa della Beata Vergine delle Guardia, entrambi in Comune di Varazze.
Il primo elenco degli Alberi Monumentali d’Italia è stato approvato con DM del Ministero delle Politiche agricole, alimentati e forestali n. 5450 del 19/12/2017. L’elenco, suddiviso su base regionale, individua 2.407 alberi su tutto il territorio nazionale, che si distinguono non solo per l’elevato valore ecologico e biologico, ma anche per l’importanza che rivestono nel contesto territoriale, legata ad aspetti storici e culturali.