Genova. A sorpresa, a una settimana dalle polemiche, dai fischi e dal fatto che la maggiorana aveva fatto mancare il numero legale, la conferenza capigruppo trova l’accordo emendando la mozione del partito democratico sul divieto di concedere spazi pubblici ai movimenti neofascisti con integrazioni che riguardano terrorismo e integralismo. Alle organizzazioni neofasciste vengono così aggiunte quelle “con finalità di terrorismo, le associazioni sovversive e i movimenti violenti”. Formalmente l’emendamento è stato presentato dal consigliere Costa del gruppo Vince Genova.
La mozione, che sarà votata tra poco piu di un’ora, impegna il sindaco e la giunta a “non concedere spazi pubblici a coloro che non garantiscono i principi della costituzione professando e/o praticando comportamenti fascisti, violenti, sovversivi finalizzati a terrorismo , eversione dell’ordine democratico, integralisti, razzisti e omofobi”.
Obiettivo finale della mozione è quella di modificare i regolamenti di Tursi subordinando la concessione di spazi pubblici a una “dichiarazione esplicita di rispetto della dignità e della libertà della persona, dei valori antifascisti, non violenti, antisovversivi, antiterroristici, antieversivi e antintegralisti”.
Soddisfatti i gruppi, a partire dal Pd che di fatto vede integrata la sua mozione senza più epurazioni rispetto all’antifascismo. Soddisfatto il sindaco di Genova Marco Bucci e il capogruppo di Forza Italia Mario David Mascia che per la seconda volta – e questa volta con successo – è riuscito a mediare tra i gruppi per arrivare a un testo condiviso.
Mentre gli spalti di Tursi si stanno riempiendo quindi la tensione scema e a meno di sorprese il testo dovrebbe essere votato da tutti i gruppi ad eccezione di Fratelli d’Italia che potrebbe uscire dall’aula.