Genova. “Il fatto che oggi gli accessi ai pronto soccorso siano più bassi non è un dato che ci deve tranquillizzare in quanto dopo il virus dell’influenza c’è quello della polmonite e quindi nei prossimi giorni siamo attrezzati per potenziare ulteriormente”. L’assessore alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale invita a non abbassare la guardia, anche se i numeri sono in netto calo, perché la situazione resta ancora particolarmente critica.
La Liguria, infatti, si conferma, secondo i dati nazionali, come una tra le regioni italiane più colpite con 15 casi ogni mille abitanti, per un totale di 23 mila persoe affette da sindrome influenzale. “Numeri da pandemia – spiega – che ci hanno portato nei giorni scorsi ad avere moltissimi accessi sopratutto di codici bianchi e verdi, ma ci siamo comunque attrezzati con diverse misure straordinarie”.
Nel piano messo a punto per l’emergenza influenzale, quindi, ci sono misure come il potenziamento delle dimissioni protette e la decisione di posticipare gli interventi non urgenti, per liberare posti letto, ma anche la creazione di una rete con i medici del territorio, che hanno operato anche nei pronti soccorso. “Un sistema sanitario – conclude Viale – che ha comunque assorbito questo colpo forte in anticipo rispetto anche all’anticipazione dell’anno scorso”.
Anche perché quest’anno la sindrome influenzale ha colpito in largo anticipo anche rispetto a quello precedente, che già aveva anticipato di alcune settimane. “Si è trattato di una situazione anomala – ha spiegato Giovanni La Valle, Direttore Sanitario dell’Ospedale San Martino di Genova – ma alla luce dell’esperienza dello scorso anno avevamo messo a punto una escalation di azioni che abbiamo semplicemente un po’ anticipato”.
Anche perché le previsioni parlano di un nuovo possibile aumento delle patologie legato alla ripresa della scuola. “Questa è sicuramente un veicolo del virus molto forte anche se, per fortuna, piove e questo potrebbe aiutare. Resta il problema delle polmoniti che si presentano anche dopo una settimana e, per questo, abbiamo messo a disposizione più letti per ricoverare in area medica”.
Le previsioni sono comunque di ancora almeno una quindicina di giorni di emergenza. “Questa settimana prevediamo che potrebbe esserci un picco è un altro pensiamo possa arrivare a distanza di 10-15 giorni. A quel punto la maggior parte dei pazienti avrà già fatto il proprio decorso – conclude – e cominceremo a vedere una discesa graduale”.
Regione Liguria ha attivato all’ospedale San Martino di Genova una “sala trasparenza” presso la centrale operativa del numero unico di emergenza (112) al primo piano del padiglione Eugenio Croce in largo Benzi, di fronte alla palazzina amministrazione. All’interno della sala, oggi, domenica 7 gennaio alle 14 la vicepresidente della Regione Liguria Viale e il commissario straordinario di Alisa, Walter Locatelli, faranno un punto con i media per aggiornare in tempo reale sulla situazione nei Pronto Soccorso della Liguria.