Genova. Secondo i dati raccolti da Liguria Digitale sono stati oltre 50.000 i cittadini liguri che hanno ricevuto nei giorni 30 dicembre, 31 dicembre e 2 gennaio una prescrizione informatizzata. Un dato per difetto, spiegano, visto che non sono considerati i pazienti che hanno ricevuto una ricetta fatta a mano o le cui visite che non sono esitate in prescrizioni.
A renderlo noto la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale che ha diffuso i dati delle ricette da parte dei medici convenzionati. A fare la parte del leone la Asl 3 di Genova, con 23190 ricette, seguita dalla Asl 2, savonese, con 11.068. Numeri più bassi, invece nello spezzino, 4730 ricette e nel Tigullio e nell’imperiese con circa 4500prescrizioni.
“Ieri in conferenza stampa ho detto che 10000 liguri sono andati dal loro medico di famiglia in data 2 gennaio – spiega il segretario regionale, Andrea Stimamiglio – ma i dati ufficiali dicono che mi sono tenuto troppo basso. I medici di famiglia fanno in silenzio il loro lavoro e sono al fianco dei loro pazienti – conclude – e questa mi sembra la migliore risposta per chi, senza sapere, parla di disorganizzazione e di medici in ferie”.
E a dare il senso della situazione, particolarmente complessa, arrivano anche i dati relativi alle telefonate giunte alla guardia medica di Genova fra il 22 dicembre e il 2 gennaio. In questi 12 giorni ci sono state 2742 chiamate, quasi 230 al giorno, con picchi di 300, con un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di 732 telefonate. Il totale delle chiamate registrato a cavallo fra il 2015 e il 2016 si era assestato a “sole” 2015 chiamate.