Giovani in "rete"

Giovani liguri all’estero, l’operazione “Ma se ghe pensu” sbarca a Malta

L'associazione Liguria Giovane riunisce chi ha abbandonato la terra ligure per motivi di studio e di lavoro

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Genova. Liguria Giovane, l’associazione che ha come scopo la valorizzazione della Liguria, travalica i confini regionali e sbarca a Malta.

“Si tratta di un’idea proposta dal nostro vicepresidente Bianchini e sulla quale stavamo seriamente lavorando da alcuni mesi” – dice il presidente Ghisolfo – Abbiamo dato vita ai gruppi “Liguria Giovane – Ma se ghe pensu” che riuniscono i soci dell’associazione che, per motivi di studio o lavoro, sono domiciliati al di fuori dei confini regionali. Questa iniziativa vuole garantire il mantenimento dei rapporti con la propria terra d’origine, anche in un’ottica di un eventuale rientro, oltre che perseguire ovviamente i nostri scopi statutari”.

Marco Massara (nella foto con Ghisolfo), neo responsabile del gruppo Liguria Giovane – Ma se ghe pensu Malta, che dichiara “Io sono nato e cresciuto nell’albenganese. Successivamente mi sono trasferito per motivi di lavoro a Malta e abbandonare la mia terra di origine non è stato facile. Sono socio di Liguria Giovane dal 2016 e ho collaborato sin da subito nelle attività associative, con grande convinzione, grazie al nostro Presidente Ghisolfo che mi ha raccontato, in maniera entusiasta, di questa iniziativa.  Ho potuto vedere il grande affiatamento tra i soci che si è venuto a creare in questi anni e ora ho dato la mia disponibilità a questa nuova iniziativa che ritengo davvero ottima”.

Ghisolfo conclude: “Dopo che il Consiglio Direttivo negli scorsi mesi ha ufficialmente approvato questo progetto, abbiamo quindi ampliato il nostro raggio d’azione fuori Liguria, ma stiamo verificando anche la possibilità di espanderci, oltre che nelle altre regioni italiane, anche in altri Stati europei e non solo. Si tratterebbe certamente di una bella opportunità per mettere ancora una volta al centro la nostra Liguria”.

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