Sestri Levante. Sopralluogo, nel pomeriggio, sulla Aurelia, da parte dell’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, della sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio, del consigliere regionale Luca Garibaldi, del comune di Lavagna (il comune non ha sindaco poiché è commissariato per ‘ndrangheta) e dei tecnici di Anas.
L’esito non cambia rispetto alla mattinata. La strada statale Aurelia tra Sestri Levante e Lavagna, al chilometro 475 interessata da una grossa frana all’altezza della galleria di Sant’Anna, a Cavi, resterà chiusa fino a data da destinarsi. Impossibile stabilire al momento quanto tempo ci vorrà per effettuare la messa in sicurezza perché la frana è molto estesa e il maltempo previsto nei prossimi giorni potrebbe rallentare ulteriormente le operazioni dei rocciatori i quali, comunque, hanno continuato a lavorare per l’intera giornata.
La frana, è emerso, oltre a essere più importante di quanto immaginato in un primo momento, insiste anche su una porzione di terreno privato, un problema burocratico che il comune di Lavagna dovrà risolvere al più presto con i necessari provvedimenti.
“Lunedì – spiega Valentina Ghio, sindaca di Sestri Levante – è previsto un nuovo vertice a Lavagna fra Comune di Sestri e Lavagna, Anas e Regione Liguria per fare il punto della situazione e capire quanto possibile la riapertura delle gallerie”.
Nel frattempo rimane attivo il servizio autostradale bus di Atp (linea numero 98) e saranno organizzati anche i trasporti scolastici per lunedì.
“Come Comune di Sestri Levante abbiamo già inviato richiesta ad Autostrade per l’Italia e al ministero dei Trasporti – continua Ghio – per ottenere il rimborso del biglietto autostradale e anche Regione Liguria sta attivando una richiesta formale in tal senso. In attesa di comunicazioni ufficiali invito i cittadini a tenere le ricevute del tragitto Sestri/Lavagna e viceversa“. “Abbiamo fatto un primo sopralluogo con Anas per capire quali azioni mettere in campo – ha dichiarato l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone – per riaprire al più presto questo tratto di strada. Purtroppo il quadro è complicato dalle cattive previsioni meteo del weekend e dal fatto che in questo evento franoso sono coinvolti alcuni terreni privati su cui probabilmente bisognerà intervenire con delle specifiche ordinanze di intimazione di alcuni interventi necessari”.
La spiegazione tecnica. Dopo i primi interventi di perlustrazione della scarpata e successivo disgaggio di alcuni massi pericolanti, effettuato questa mattina, da cinque rocciatori, nel pomeriggio i tecnici dell’Anas e della Regione Liguria hanno effettuato un sopralluogo sull’area interessata dalla frana per le opportune verifiche tecniche e per avviare gli interventi di messa in sicurezza. I danni maggiori sono stati riscontrati nella parte alta della parete rocciosa interessata da lavori di costruzione in un ‘area privata. A partire da domattina, sabato, compatibilmente con le condizioni meteo e in garanzia di sicurezza degli specialisti impiegati, i lavori saranno effettuati con l’ausilio di mezzi industriali ad hoc. Le operazioni dureranno alcuni giorni. La pulizia della scarpata consentirà l’ispezione e la valutazione complessiva del fronte roccioso, necessaria per stimare i tempi di riapertura in piena sicurezza, sempre nel rispetto delle condizioni meteo che si prevedono avverse. I tecnici, dopo la pulizia della scarpata individueranno le cause dello smottamento e si potrà procedere alla successiva messa in sicurezza.