Genova. La prima conferenza stampa a Genova di Liberi e Uguali, il “laboratorio politico” di sinistra che ha come leader Pietro Grasso, è stata ospitata in una stanza piena di libri. 2000 quelli raccolti da Possibile (una delle realtà confluite in Liberi e Uguali, insieme anche a Mdp e Sinistra Italiana) e che saranno dotati alla biblioteca Saffi di Molassana, colpita da un rogo vandalico il novembre scorso.
Non è un caso. La cultura – e la scuola – saranno alcuni dei punti cruciali di un programma che “parte dalle esigenze delle persone e fa proposte concrete e di sinistra” ha detto Stefano Quaranta, deputato uscente di Mdp, presente alla conferenza stampa insieme a Luca Pastorino, deputato ex Pd e poi Possibile, Gianni Pastorino, consigliere regionale di Rete a Sinistra/Sinistra Italiana, Laura Lupinacci, insegnante, e Daniela Tedeschi, amministratrice locale, consigliera della città metropolitana. Basti pensare alla proposta dirompente lanciata ieri da Pietro Grasso: “Eliminare le tasse universitarie per permettere che l’istruzione di massimo livello sia accessibile a tutti”.
La conferenza stampa di oggi è stata la presentazione del progetto a Genova e l’annuncio di come il movimento si muoverà nelle settimane che portano al 4 marzo. Domani, martedì 9 gennaio, alle 17e30, alla sala Cap, si svolgerà l’assemblea pubblica di LeU durante la quale sarà raccolta una rosa di nomi da inviare alla direzione nazionale. A Roma si deciderà dunque chi sarà candidato per i sistemi maggioritario e proporzionale nei vari collegi. “Non importano i nomi – dice ancora Quaranta – quello che conta è che sia definita una squadra di competenze, e quindi è giusto che venga decisa da una direzione centrale”.
Certo, al di là degli intenti e del fair play, va da sé che non sarà semplicissimo neppure per Liberi e Uguali decidere quali saranno le proporzioni tra ex Mdp, ex Possibile ed ex Sinistra Italiana, chi sarà candidato e dove (alcuni collegi possono dare qualche possibilità di elezioni, altri no), se i capolista saranno espressioni del territorio o no, quanto dovranno pesare le quote rosa (tanto, pare). Parlando dei “presenti”, è facile che sia Pastorino (Luca) sia Stefano Quaranta punteranno a essere candidati capilista nel proporzionale alla Camera per il collegio Genova Levante.
Tra i temi affrontati dal programma: fisco equo e recupero dell’evasione, scuole e istruzione di livello e accessibile, riforma del lavoro che spazzi via il job act e garantisca posti realmente a tempo indeterminato e con un salario dignitoso. “Uso una parola che forse non va più di moda, ma che è necessaria – dice Gianni Pastorino – spirito di classe”. “Parliamo di questioni concrete – afferma Luca Pastorino – non di canoni Rai da abolire o Legge Fornero da revocare, quelle proposte non hanno copertura finanziaria”.
L’obbiettivo di Liberi e Uguali è raggiungere almeno il risultato ottenuto da Rete a Sinistra a Genova alle ultime regionali: “Abbiamo ottenuto un 13,5% – afferma Gianni Pastorino – potremmo anche fare meglio”. In realtà era 11,7. Ed è probabile che le aspettative reali siano più basse. Ma LeU non dispera di poter mandare a Roma almeno uno o forse due rappresentanti.
Come? “Convincendo le persone a tornare a votare”, dicono Tedeschi e Lupinacci. Ma anche chiarendo chi è diverso da chi. “Noi siamo contro i populismi e quindi il nostro avversario è sicuramente il centrodestra, ma anche i M5S – afferma Quaranta – ma il nostro avversario è anche il Pd che su troppe partite a deciso di giocare più a destra della destra”.