Alture

Degrado al parco delle Mura e Righi, sopralluogo del Pd: “Servono telecamere e investimenti”

Discariche abusive, arredi urbani distrutti, scarsa illuminazione in quella che dovrebbe essere la più importante area naturale cittadina

Genova. Rifiuti ingombranti abbandonati in discariche a cielo aperto, incuria, pannelli turistici e cassonetti distrutti: tutto in un’area che dovrebbe essere protetta, tutelata, quella del parco delle Mura del Righi. Questa mattina alcuni esponenti del Pd, su richiesta di cittadini e utenti del parco, hanno effettuato un sopralluogo sulle alture della città.

C’erano Pippo Rossetti, consigliere regionale PD, Cristina Lodi, capogruppo PD in Comune a Genova e Lorenzo Romanengo, capogruppo PD in Municipio I Centro Est. Ora il PD chiede che la Regione intervenga e che il Comune la solleciti a farlo. E avanza alcune proposte concrete per risanare la situazione. Dalla collocazione telecamere all’interno del parco, alla chiusura ai mezzi privati di alcune aree, alla collocazione di cassoni carrabili oltre a una maggiore illuminazione, al contrasto delle discariche abusive e la riqualificazione delle “case matte” con fondi europei.

“Nel passato, nel corso delle amministrazioni di centrosinistra, molto si è fatto a livello regionale, comunale e municipale per preservare quest’area immensa che attraversa più Municipi: un’oasi verde alle spalle della città e un patrimonio storico unico nel suo genere, con le sue mura e forti –  dichiarano i tre rappresentanti del PD -. Dal 2015, invece, la Regione non ha più erogato finanziamenti al Comune per il Parco, perciò tutto è rimasto fermo ed ora i risultati, raggiunti in passato, rischiano di essere vanificati”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.