Genova. Prima uno, poi l’altro, lasceranno gli ospedali dove sono stati ricoverati entro la giornata i sette richiedenti asilo rimasti feriti, ieri sera, a Sampierdarna, a causa del crollo del controsoffitto della casa dove erano ospitati da una cooperativa, la Saba.
L’ultimo a lasciare l’ospedale sarà il gambiano arrivato in ospedale in codice rosso, il cui stato di salute, dopo gli accertamenti, è comunque apparso meno grave rispetto al momento del ricovero. Nel centro di via Sampierdarena erano ospitati anche altri due migranti. Uno e’ scampato al crollo perché si trovava nella sua camera, l’altro invece era a scuola: frequenta un corso di formazione professionale all’Istituto scolastico Odero.
I nove ospiti del centro sono tutti africani: tre del Gambia, uno della Nigeria, uno del Camerum, tre senegalesi e un
cittadino del Mali. Il centro è stato posto sotto sequestro dalla procura per agevolare le indagini sulle cause del crollo. I nove stranieri sono stati tutti alloggiati provvisoriamente in due alberghi della città convenzionati con il Comune: uno a Sampierdarena, uno in centro.
Intanto è gara di solidarietà per accogliere i 9 richiedenti asilo improvvisamente senza un alloggio. Molti responsabili di cooperative e associazioni della provincia di Genova che gestiscono altri centri hanno contattato la Coop Saba dicendosi disposti ad accogliere i migranti rimasti senza un letto e ora alloggiati provvisoriamente in due alberghi. La notizia è confermata da Valeria Davi, presidente della Coop Saba. “Prima di accettare l’invito valuteremo se riusciremo a cavarcela da soli trovando nuovi posti negli altri 5 centri che gestiamo in abitazioni dislocate in città inoltre stiamo valutando se affittare un altro appartamento da adibire a cas”: