Chiavari. È un Andrea Mangiante più sereno quello che si accinge a parlare della gara di domani, sabato 20 gennaio, con il Plebiscito Padova alla Ravera.
La valutazione avviene nel bel mezzo della piscina Baldini di Camogli dove i verdeblù e i bianconeri di coach Magalotti si affrontano per il tradizionale common traininig di metà settimana.
“Intanto a Cagliari abbiamo portato a casa i tre punti – dice Mangiante -, ma soprattutto con una crescita in fatto di gioco che vedo da un po’ di tempo. Abbiamo ancora qualche pecca nella mancanza di costanza. Qualcosa abbiamo rischiato ancora ma siamo sulla via del progresso. Ci sono ampi margini di miglioramento, sia a livello individuale che di gioco collettivo. Per questo affermo che sabato potremo affrontare la gara con il Plebiscito in maniera più serena”.
Avreste potuto essere penultimi in classifica davanti all’Arenzano, invece anche questa neopromossa ha vinto la sua prima partita e siete rimasti appaiati in fondo. Speravi di più?
“No, non guardo il campionato su brevi segmenti. Esso è ancora lungo, siamo solo a metà del girone d’andata. Guardo a noi stessi, stiamo migliorando, l’Arenzano, come le altre squadre della nostra fascia, è una buona formazione, di tutto rispetto, ma non facciamo la corsa su nessuno, se non su noi stessi e sul nostro atteggiamento. Non vedo squadre fortissime”.
Con il Plebiscito, storicamente, una vittoria a Padova nell’ultimo incontro disputato. Ti rafforza questo ricordo?
“Purtroppo ricorsi e statistiche vanno bene solo sulla carta. Storicamente posso dire che con il Plebiscito ci siamo sempre giocati la partita alla pari. Dalla loro parte c’è che sono sempre più o meno gli stessi, si conoscono, fanno amalgama con l’allenatore che ha dato un’impronta frizzante alla compagine con parecchie controfughe. Noi, però, non li temiamo e li aspettiamo desiderosi di dare battaglia”.
Singoli. Si è sbloccato Prian (nella foto), altri migliorano.
“Pietro ha ritrovato la sua forma. Non ha vissuto un momento bellissimo, fino ad ora, ma si sta integrando benissimo nel gruppo, tornando quello dell’anno passato, in cui fu decisivo in parecchie partite. C’ è anche Barrile che è guarito con molta forza di volontà dal suo infortuno. Tommy Tabbiani si è dimostrato un acquisto azzeccatissimo. Mi aspetto di più da altri come Cambiaso e Oliva che combattono, lottano e sono sicuro che anche per loro verrà il grande momento. Un’ altra bella soddisfazione è Ottazzi che da dietro mi dà una buona spinta anche in avanti. Piano, piano stiamo trovando la quadratura del cerchio”.