Genova. Sull’emergenza pronto soccorso con il boom di accessi a causa del picco di influenza, dopo le polemiche tra il Pd e l’assessore Viale arriva anche l’affondo del M5S.
“E’ bastata una semplice influenza per mandare completamente in tilt il sistema sanitario ligure – dice la portavoce in Regione Alice Salvatore – Gli ospedali sono al collasso, i pronto soccorso in tilt, tra barelle accatastate in ogni angolo e tempi di attesa anche di 10 ore per una visita: una situazione indegna di un paese civile che lede i diritti più elementari dei cittadini a poter accedere alle cure mediche”.
Secondo il M5S “la Liguria è una drammatica eccezione, e non basta il solito alibi dell’età media elevata, ripetuto come un mantra dall’assessore Viale, per giustificare quella che è ormai a tutti gli effetti un’emergenza sanitaria. Le soluzioni esistono, con interventi mirati e a costi contenuti, come già avviene in regioni come Emilia Romagna e Veneto: bisogna cominciare a creare un sistema capillare su tutto il territorio, potenziando al tempo stesso i presidi sui singoli territori, attraverso le case della salute e un rinnovato rapporto tra pronto soccorso e medici di base”.
“Toti e Viale proseguono invece a testa bassa con politiche sanitarie che sono rivelate fallimentari – dice ancora Salvatore – senza ascoltare neppure medici e addetti ai lavori che tutti i giorni fanno i conti con una realtà lontanissima dal libro dei sogni del centrodestra. Una volta passato l’imminente ponte dell’Epifania, che temiamo da allarme rosso, bisognerà sedersi intorno a un tavolo, a partire dalla Commissione Sanità, per tracciare un bilancio dell’emergenza appena trascorsa e voltare radicalmente pagina”.