Genova. “Gli obiettivi del documento che ho presentato in Comune consistono nell’attivazione di percorsi di prevenzione condivisi con le scuole di ogni ordine e grado e di sostegno verso le vittime, purtroppo più numerose rispetto ai dati reali a causa del timore di ripercussioni in seguito a una eventuale denuncia”, ha dichiarato Davide Rossi, primo firmatario della mozione, votata all’unanimità, e consigliere della Lega.
“La mozione – spiega il consigliere del Carroccio – mette in luce le cause di questi atti che sono legate prima di tutto a un disagio di natura sociale, alla perdita dei valori e della presenza familiare, alla crisi economica e occupazionale, a un processo di integrazione mal gestito che ha ghettizzato molti quartieri periferici, fino alla formazione di gruppi che spesso si trasformano in branco dove a farne le spese sono soggetti più deboli, più timidi o con disabilità”.
In questi ambito la civica amministrazione può giocare un ruolo fondamentale. “In modo che chi subisce atti di bullismo possa trovare aiuto e supporto in figure professionali competenti all’interno della stessa scuola e nel territorio attraverso il tessuto associativo positivo presente – conclude Davide Rossi – attivando inoltre percorsi di rieducazione e di supporto alla pubblica assistenza, di protezione civile e quant’altro, affinché il bullo recidivo possa in qualche modo risarcire il danno provocato a chi subisce. Obiettivo è combattere il bullismo in ogni forma e livello di istruzione”.