Benevento. ‘Beneventum’ o ‘Maleventum’? Che aria tira, oggi, al ‘Ciro Vigorito’ di Benevento? E’ il giorno della Befana, cosa troverà mister Giampaolo nella calza? Carbone e cipolle o doni impacchettati nella rete delle ‘Streghe’ sannite?
Il tecnico blucerchiato è venuto in Campania per vincere, chiedendo ai suoi di pareggiare il livello di rabbia, l’attenzione e lo spirito agonistico dei giocatori di De Zerbi, una condizione indispensabile per sfatare il “tabù trasferta”, che fa risalire ad agosto, l’ultima vittoria lontano da Marassi.
Assenti gli indisponibili Strinić, Álvarez , Đuričić e Capezzi, l’allenatore di Giulianova preferisce far partire dalla panchina Duván Zapata e Karol Linetty, contando di buttarli in campo, al momento opportuno, per sparigliare le carte, mentre nel gioco delle coppie (per le fasce difensive), opta per il duo Sala/Regini, ai danni del tandem Bereszyński/Murru, mandando in campo questi ‘undici’, schierati con il suo imprescindibile 4-3-1-2:
Viviano; Sala, Silvestre, Ferrari, Regini; Barreto, Torreira, Praet; Ramírez; Quagliarella, Caprari.
A disposizione: Puggioni, Tozzo, Bereszyński, Andersen, Murru, Dodô, Verre, Linetty, Tessiore, Zapata, Kownacki.
L’infermeria del mister giallorosso è più affollata (Ciciretti, Letizia, Del Pinto, Parigini, Cataldi, Iemmello, Antei e Lazaar), ma Roberto De Zerbi non è tipo da piangersi addosso, convinto come è che a far la differenza sarà la mentalità degli uomini scelti per questa sfida, da giocarsi con un 3-4-3 iniziale, ma soprattutto con uno sportivo “sangue agli occhi”, da parte di:
Belec; Djimsiti, Lucioni, Costa; Lombardi, Viola, Memushaj, Venuti; Brignola, Coda, Puscas.
A disposizione: Brignoli, Piscitelli, Letizia, Gravillon, Gyamfi, Sparandeo, Billong, Del Pinto, Chibsah, Volpicelli, D’Alessandro, Armenteros.
Arbitra il signor Manganiello di Pinerolo, assistito dai guardalinee Mondin di Treviso e Peretti di Verona. Il quarto ufficiale è il romano Martinelli, mentre al VAR operano Gavillucci di Latina e Di Paolo di Avezzano.
Un lungo e simpatico abbraccio fra i due mister dà inizio ad un primo quarto d’ora di ostilità, senza particolari sussulti, fino al 17° quando, su schema di calcio d’angolo, battuto da Ramírez, Torreira sfiora da lontano l’incrocio dei pali, con un bel tiro a giro.
Partita equilibrata, in cui spicca un maggior possesso palla della Samp, ma il Benevento gioca in contropiede, sulle ali dell’entusiasmo, riveniente dalla vittoria sul Chievo e tiene testa, senza soverchie difficoltà, ai doriani.
Al 31° arriva il primo giallo del match, ai danni di Brignola, che nella prima mezz’ora ha soffocato con un pressing asfissiante Torreira, la fonte del gioco blucerchiato.
Al 34° Belec para ‘facile’ una conclusione di Ramírez, dopo uno spunto personale dell’uruguaiano.
Al 39° stop e tiro in giravolta di Quagliarella… palla sopra la traversa.
Nel minuto di recupero “Quaglia” addomestica, da foca, una palla rubata e chiede il triangolo a Gastón Ramírez, che gli restituisce l’ imbucata. Il sinistro di Quagliarella impegna Belec, in una difficile parata, ma – sulla respinta dello sloveno – arriva Caprari, che deposita in rete… Risultato sbloccato, dopo un primo tempo, in cui la Samp ha registrato un 60% di possesso palla.
Si riprende, con il neo acquisto Billong, al posto di Costa, causa un infortunio dell’ex blucerchiato, subito al 42° del primo tempo.
Al 49° Benevento sfortunato, con Coda, che colpisce la traversa, con una girata da pochi passi da Viviano, su traversone di Memushaj… Samp, che non gioca più di collettivo e che ora va in difficoltà.
Al 55° altro palo di Coda, che tira da lontano, dopo un’azione corale di tutto il Benevento.
Al 56° Billong salva in scivolata, in area, su Ramirez, ma la Samp ha perso il controllo della partita.
Al 58° esce Puscas ed entra D’Alessandro, mentre Giampaolo manda in campo Karol Linetty al posto di Praet, autore comunque di una buona prestazione.
Al 59° Edgar Barreto si becca il giallo per un fallo di Venuti.
Al 62° Linetty serve Ramirez, il cui tiro, a giro, esce di poco.
Al 63° palla goal (di D’Alessandro) per Brignola, ribattuta, in salvataggio disperato, dalla difesa della Samp.
Al 66° grande occasione da goal per Lombardi, che la butta alle stelle…
Il Benevento è padrone del campo ed alla fine trova il goal del giusto pareggio, con Coda, che – servito da Viola – si libera di Ferrari e la mette all’incrocio.
Al 70° Viviano impedisce a D’Alessandro di segnare la rete del 2-1… in campo ci sono solo i sanniti… mentre, al 75°, Torreira deve lasciare il posto a Verre per un problema muscolare… non un bel segnale per la Samp.
Al 77° un tiro cross di Lombardi, è bloccato da Viviano.
All’81° Gyamfi rileva Lombardi.
All’83° rosso a Sala, che fuori area stende D’alessandro lanciato a rete… la Samp resta in dieci, dopo un contropiede subito con tutta la squadra nell’area avversaria per sfruttare una palla inattiva… la scelta di lasciare Sala, che non ha certo la velocità di Berezinski, come ultimo uomo non è stata di certo felice…
E per completare l’opera, Coda uccella Viviano sulla susseguente punizione… risultato ribaltato… 2-1 per le ‘Streghe’ sannite, nel giorno della Befana…
Al 90° Belec para, senza difficoltà, un tiro di Quagliarella e subito dopo Brignola va a chiudere la partita, a porta vuota, su assist di Coda, eroe del Sannio (ha colpito anche due legni), a partire da oggi…
Al 94° Kownacki salva la (sua) faccia, realizzando il goal del 2-3, ma non basta ad impedire che la Samp torni a Genova con la calza piena di carbone e cipolle.