Roma. Portualità, logistica, sanità, ambiente, demanio con tutta la vicenda delle spiagge e della direttiva Bolkestein, comunicazione e il sostegno all’informazione regionale che spesso svolge un servizio pubblico, e poi sviluppo economico, commercio con l’estero e ricerca nella tecnologia. Sono questi i temi che il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha presentato ufficialmente quest’oggi al sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianclaudio Bressa e che sono entrati a far parte del negoziato col Governo per il riconoscimento alla Regione Liguria di forme di autonomia ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione.
Un’iniziativa che Regione Liguria sta portando avanti, insieme a Regione Piemonte, sulla scia della trattativa già avviata da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, dopo l’approvazione in Giunta, lo scorso 28 dicembre, di un documento che individua i temi oggetto della richiesta di autonomia.
All’incontro di oggi, che segue l’annuncio fatto qualche giorno fa a Genova, con il sottosegretario erano presenti anche gli assessori regionali allo sviluppo economico Edoardo Rixi, la vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale, gli assessori alla Cultura Ilaria Cavo, al Demanio Marco Scajola e alle Infrastrutture e Protezione civile Giacomo Giampedrone.