Genova. All’indomani della commemorazione di Guido Rossa, a Genova si tornerà a parlare di vittime del terrorismo. Al liceo scientifico Enrico Fermi di Sampierdarena un appuntamento per parlare di storia e di attualità, per avvicinare i giovani al significato profondo della parola “politica”. Il 26 gennaio alle 11 nell’aula teatro dell’istituto, Agnese Moro, figlia di Aldo Moro, sarà ospite di un incontro nel quarantesimo anno dall’uccisione del politico Dc sequestrato e ucciso dalle Brigate Rosse.
Agnese Moro permetterà agli studenti di conoscere la figura pubblica e privata di suo padre. “Il suo essere stato nei palazzi, senza essere un uomo di palazzo; il suo essere stato uomo di potere senza essere uomo di potere; il suo essere stato in mezzo ai potenti ma guardando agli umili”, scrive la donna nel suo libro, in cui ripercorre i fatti dell’agguato di via Fani “l’inizio della catena del male” e tutto ciò che accadde dopo.
Agnese Moro, da anni, ha intrapreso insieme ad altri parenti di vittime, un percorso di dialogo con gli ex terroristi pentiti.
La mattinata sarà introdotta da docenti universitari, Maria Elena Guasconi e Guido Levi, e moderata dal professore del Fermi Adriano Mazzucchelli. Seguirà un ampi dibattito tra gli studenti e la protagonista dell’incontro.