Le indagini

Aggressione ad antifascisti, il procuratore Cozzi: “Nessuna indulgenza per chi gira con i coltelli”: si indaga per tentato omicidio

L'appello: "Evitare spirali di violenza, chi sa qualcosa parli"

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Genova. Il sostituto procuratore Marco Zocco ha aperto un fascicolo, a carico di ignoti, per tentato omicidio per la coltellata subita da un antifascista venerdì sera mentre attaccava volantini insieme ad altri compagni in via Montevideo nei pressi della sede di Casapound. Questa mattina la Digos ha depositato una prima informativa al magistrato. Ora si cercherà di risalire a tutte le persone coinvolte nella vicenda. Il ferito in particolare potrebbe essere convocato in questura nelle prossime ore: è stato rintracciato grazie al referto del pronto soccorso dove si è fatto curare la ferita.

Sul grave episodio è intervenuto il procuratore capo Franco Cozzi: “Bisogna evitare in tutti i modi che questo episodio abbia conseguenze e spirali varie. Dall’altro canto sicuramente l’autorità giudiziaria non avrà nessuna indulgenza o arrendevolezza su episodi di violenza fisica o verbale”.

“Voglio avvisare tutti gli interessati – prosegue Cozzi – affinché riportino tutto nell’alveo della dialettica e del confronto”.

“Le indagini – continua il capo della procura genovese – mirano anche a capire se non vi siano state contaminazioni, nell’episodio in questione, con altri ambienti, come quello dello stadio. Le modalità del gesto infatti non sono solo quelle di tipo “politico. Comunque, tutti quanti devono sapere che non ci sarà nessun trattamento benevolo per chi gira armato e prova a fare valere le proprie idee con i coltelli”.

“Da parte nostra – conclude Cozzi – bisogna stare attenti a eventuali proliferazioni di fatti del genere che vanno repressi e soffocati sul nascere. Non si può assistere e aspettare che succedano fatti gravi. A chi c’era quella sera dico che se sa qualcosa ha il dovere di parlare per aiutare le indagini”.

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