Genova. Un rigore segnato da Lapadula a tempo scaduto, per un’ingenuità di Belec sullo stesso attaccante, lanciato da Pandev, consente al Genoa di passare un Natale un po’ più sereno, scavalcando il Crotone e portandosi a quota 17. Eppure, sino al 92′, i rossoblù stavano facendo una fatica enorme per trovare il gol, rischiando anche di perdere. La casella vittorie in casa si sblocca, un’iniezione di fiducia per il morale, con la consapevolezza di averci creduto sino alla fine.
Due legni negano il vantaggio
Un grande applauso saluta Pepito Rossi, che si accomoda in panchina insieme a Lapadula, perché ancora una volta Ballardini si affida a Pandev e Taarabt per il comparto offensivo. Dietro recupera Spolli.
Prima parte di gara col Genoa che prova a sfondare sulle fasce, me un po’ per meriti del Benevento, un po’ per demeriti propri, non riesce a essere pericoloso. Manca sempre chi riesce a saltare l’uomo e il riferimento per i cross, che oggi nella prima parte di gara arrivano anche numerosi.
Così la prima vera occasione è degli ospiti: al 17′ Ciciretti mette una palla sul piatto d’argento per Puscas, l’attaccante prova a tirare col destro, ma manca la sfera, che gli rimbalza sul tacco sinistro, tornando verso il centro dell’area.
Benevento costretto al cambio obbligato al 32′: Letizia si fa male, lo rileva Venuti.
Da una ripartenza rapida su un corner del Genoa, arriva un’altra occasione non sfruttata dal Benevento: cross di Lombardi, colpo di testa debole di Parigini (33′). I rossoblù si scuotono subito dopo e danno vita alla prima vera azione che mette in difficoltà il Benevento, tutta giocata in velocità e di prima: Taarabt per Rigoni, deviato in corner.
La squadra di De Zerbi le tenta tutte per spezzettare il gioco: tifosi e giocatori rossoblù rischiano di perdere la pazienza per la lentezza con cui gli avversari si rialzano una volta a terra.
Quello che si attendeva dall’inizio succede negli ultimi cinque minuti del primo tempo. Pandev è il migliore del Genoa nel costruire gioco, conferma la scarsa lucidità sotto porta colpendo un palo clamoroso al 41′, con la possibilità di piazzare il pallone sull’uscita di Belec. Due minuti dopo è la traversa da negare la rete a Rigoni, che anticipa tutti sul primo palo su una punizione di Veloso.
Il vantaggio è di rigore
Si riparte, con il Genoa che non riesce a imbastire nulla di pericoloso. Ballardini butta nella mischia Lapadula al posto di Rigoni (55′).
La partita è bloccata, il Genoa prova a trovare il varco giusto tenendo palla e passandosela in orizzontale, l’imbucata di Pandev viene colta da Lapadula, che lo serve al momento giusto, Belec in uscita respinge la conclusione diretta a rete (66′). Si grida al gol al 69′ quando Lucioni respinge in acrobazia un colpo di testa di Lapadula e ancora Lapadula, su bell’assist di Pandev, si fa respingere il pallone da Belec (71′). Il gol sembra maturo, ma un erroraccio di Izzo rischia di far andare sotto il Genoa: è il 74′ il Benevento è due contro zero, Perin è bravissimo a salvare su Chibsah, che poi riprende il pallone e tira a botta sicura, ma stavolta è Laxalt a dire di no, con un grande intervento alla disperata.
Ballardini inserisce Cofie per uno stanchissimo Bertolacci ed è costretto a cambiare Rosi con Biraschi a causa di una scarpata in faccia subita da Del Pinto, che avrebbe voluto fare una rovesciata. Sembra tutto perduto, quando Pandev trova il varco giusto per Lapadula, che sembra non arrivare sul pallone, ma è furbo ad attendere Belec, che lo atterra. Per Abisso è rigore. Lo stesso Lapadula trasforma sotto la Nord, scatenando un entusiasmo enorme, dovuto alla grande tensione in attesa del gol, vissuta per tutta la partita. Prima del liberatorio fischio finale il Benevento sfiora il pareggio con un diagonale di Costa.
Genoa-Benevento 1-0
92′ Lapadula (R)
Genoa: Perin, Izzo, Spolli, Zukanovic, Rosi (78′ Biraschi), Rigoni (55′ Lapadula), Veloso, Bertolacci (77′ Cofie), Laxalt, Taarabt, Pandev.
A disposizione: Lamanna, Zima, Gentiletti, Rossettini, Galabinov, Brlek, Ricci, Omeonga, Rossi.
Allenatore: Ballardini
Benevento: Belec, Djimsiti, Lucioni, Costa, Lombardi, Cataldi, Del Pinto, Letizia (32′ Venuti), Parigini (67’Gyamfi), Puscas, Ciciretti (70′ Chibsah).
A disposizione: Brignoli, Coda, Chibsah,Viola, Di Chiara, Memusaj, Armenteros, Gravillon, Brignola.
Allenatore: De Zerbi.
Arbitro: Abisso di Palermo
Ammoniti: Zukanovic, Lapadula (G), Lucioni, Del Pinto, Cataldi, Lombardi, Belec (B)
Spettatori: paganti 1.888, incasso 41.281, 17.577 abbonati, 173.875 euro la quota gara .