Sori. Parte con una sconfitta il campionato del Sori tra le mura amiche. Serviva una conferma dopo la bella vittoria di Cagliari e invece i granata hanno fallito l’appuntamento: 10 – 7 il risultato finale contro la Crocera, avversario qualitativamente di ben altra caratura rispetto al Cagliari, senza nulla togliere ai sardi.
Gara che dopo qualche minuto di studio si mette subito in salita per i soresi che, non riuscendo a sfruttare due superiorità numeriche, subiscono un uno-due fulmineo da parte degli avversari. Partenza ad handicap per i padroni di casa, ingenui e poco concentrati in diverse situazioni, gestibili in maniera migliore. Difesa in inferiorità numerica ben orchestrata, come dimostrano i numeri finali, ma sono troppi i gol concessi, quasi tutti in parità. Errori banali ed evitabili che costringono la squadra di Cipollina a rincorrere per tutto l’incontro. Ecco che la pressione di un risultato da recuperare e la poca lucidità mostrata con il passare del tempo rendono vani i tentativi di rimonta.
Eppure la Crocera, pur ordinata dietro e capace di sfruttare ogni disattenzione, non si è dimostrata così superiore, anzi: con l’uscita di Giordano, autore di tre reti, e il morale in crescita, il Sori avrebbe potuto anche rimetterla in piedi, magari acciuffando un pareggio. Dal gol del possibile meno uno al meno tre definitivo, con la sconfitta maturata soprattutto per la poca cattiveria mostrata in alcune fasi e la sterilità offensiva che si è invece vista in altrettante circostanze.
Nessun alibi però per una partita dove si è stati sempre sotto e non si è fatto il solito gioco. Crescita che deve passare anche da partite come queste, dove non tutto è da buttare. Ci sarà tempo per lavorare fin da lunedì, valutando cose positive e negative. Ripartire già dalla settimana prossima, questo è l’obiettivo, perchè a Padova servirà un Sori in grado fin da subito di vendere cara la pelle.