Genova.Il primo passo è stato fatto, o, si potrebbe dire, il dado è tratto. Il Consiglio comunale ha infatti approvato il “preventivo assenso in relazione alle modifiche da apportare allo strumento urbanistico vigente”. In altre parole, non si sa ancora come e in che termini, ma Comune di Genova cambierà il Puc per permettere la costruzione del polo logistico della genovese Sogegross, nell’area di Trasta conosciuta come “Ex Squadra di Rialzo”.
L’area, che è stata venduta da Rfi in coerenza con il piano di dismissione di zone non più in uso, al momento è in parte utilizzata da Cociv per ospitare gli operai impegnati nei cantieri del Terzo Valico, e quindi non è ancora chiaro quando queste saranno liberate e quindi “lavorabili”.
Soprattutto al momento non vi è alcun progetto preciso e documentato: la giunta, però, ha incassato un preventivo “via libera” per la modifica del Puc. A scatola chiusa.
Proprio su questo punto si è incardinata la critica di Paolo Putti, Chiamami Genova, che ha sollevato diversi dubbi su alcune opere compensatorie e di viabilità che secondo il consigliere non andrebbero nell’interesse pubblico: “Sembra che ci sia una certa fretta a mandare avanti la pratica, nonostante si stia parlando di un’area edificabile di quasi 10 ettari nel cuore della Val Polcevera, che avrà quindi una nuova servitù, a fronte di una proposta occupazionale tutta da verificare”.
Anche il Partito Democratico ha arricciato il naso, per una serie di anomalie nella procedura:”Una pratica non chiara, strana – sottolinea Cristina Lodi, capogruppo Pd – abbiamo chiesto il parere del Municipio, ma poi abbiamo chiuso la commissione prima che questo arrivasse, vigileremo sulle promesse della giunta fatte oggi”.