Pallanuoto

Serie A2, Chiavari cede nel derby contro Lavagnarisultati

La Chiavari nuoto ci prova, ma perde il derby: qualche buon segnale, in una prestazione comunque non del tutto insufficiente

R.N. Arenzano Vs Chiavari Nuoto

Chiavari. Chiavari KO nel derby con Lavagna. Il risultato finale era percepibile già dall’andamento del primo quarto, dove il risultato si è chiuso in sensibile vantaggio del Lavagna e dove Cavo è risultato il migliore dei suoi, avendo consentito in tale frangente almeno con due interventi importanti di contenere il passivo.

Il portiere verde blu risulterà anche nel resto della gara il migliore dei suoi, esaltato dal cospicuo lavoro degli attaccanti avversari che lo hanno spesso tenuto sotto pressione e in stress positivo. Non è ascrivibile a sua colpa una maligna colomba dai cinque metri subita a metà gara.

Dura i cinque minuti iniziali l’imbattibilità della Chiavari, poi il Lavagna 90 apre le danza con il solito Parisi. Matteo Pedroni e Gorgio Cotella portano il Lavagna sul 3-0.

Da raccontare la prima rete in verde blu di Pineider, sul 3-1 in superiorità numerica, ma con pochissimi secondi a disposizione per fine-tempo. Appena tre passaggi, il massimo consentito dal tempo a disposizione, e il mancino forza da posizione-uno contemporaneamente alla sirena, sorprendendo Gianoglio, stessa situazione che si verificherà più tardi sul gol dell’8-3, questa volta a favore dei padroni di casa.

Nel frattempo Chiavari cerca di organizzarsi. Sul 3-1 per i padroni di casa concede agli avversari poco sulle superiorità numeriche (0/2 in questa fase ed una traversa ad uomo in più che potrebbe riaccendere la gara). Ma è l’ultima scintilla.

La squadra verde blu tuttavia mostra miglioramenti rispetto alle prime due prestazioni, chiude sul nulla di fatto la seconda frazione, mostra buone cose ad uomo in meno, fa scendere in vasca un 2001 come Pagliucchi, ormai fisso nel sette iniziale, e altri giovanissimi, come Chiavacini e Vacccarezza. Termina la sosta forzata di Oliva, mondato dalle scorie disciplinari del foro Italico in play out del campionato scorso; si vede un gran lavoro di Tabbiani anche in fase di regia.

Mangiante ancora squalificato: oggi in panchina per l’ultima volta Gigi Burlando, in sua sostituzione. Ogni volta che la squadra cerca di alzare la testa e illude di iniziare la rimonta, il Lavagna lo castiga e riprende le distanze.

Il parziale di 3-0 in inizio terza frazione, con doppietta in pochi secondi dell’ex sorese Loomis e 6-1 di Francesco Cotella, spengono ogni speranza degli ospiti, che faticano a trovare trame e spazi, chiusi con marcatura asfissiante a uomo da quelli del neo allenatore Martini.

Contro una squadra così tignosa la manovra risulta dunque asfittica e un quarto tempo che inizia con 5 gol da rimontare chiude di fatto il discorso ben prima della sirena finale.

Due perle da raccontare. La prima è il gol di Tabbiani, il 4-8: da posizione decentrata, quasi cinque, spalle alla porta è pressato da dietro al punto da non riuscire a raggiungere la palla davanti a lui. Quando riesce ad agganciarla sfodera un sinistro di rabbia, spalle alla porta, che sorprende Gianoglio, il quale non poteva aspettarsi il tiro da quella posizione. La seconda è la spizzicata di Parisi, che allunga la traiettoria e con un tocco appena accennatoo allunfa la palla tanto da allungarla a Giorgio Cotella, libero e solo dietro di lui. L’attaccante segna il gol del 11-4, ma l’assist della calottina n°12 vale da solo la metà del gol. Sono le uniche chicche di una gara molto fisica ma tecnicamente non esaltante.

Ecco alcune dichiarazioni post partita: Andrea Mangiante, allenatore di Chiavari, ha ammesso di aver “visto miglioramenti, ma il risultato è un po’ pesantino. Commettiamo sempre i soliti errori, spesso ci addormentiamo e perdiamo il controllo del gioco. Ho visto cose buone, come la gestione dell’uomo in meno, e altre meno buone, come i gol che prendiamo sempre in quantità superiore al dovuto e che certe volte regaliamo letteralmente agli avversari. È chiaro che nelle situazione in cui ci troviamo non è facile, quindi dobbiamo ancora lavorare moltissimo sulle situazioni migliorabili , ma siamo in progresso e sono convinto che presto annulleremo il gap fra noi e le squadre con maggior punteggio del nostro.”

Parla anche Gigi Burlando: “qualcosa di meglio ho visto. Oliva ed il suo rientro hanno rafforzato la squadra ed abbiamo avuto di conseguenza qualche momento di sbandamento in meno. È chiaro che dopo questo ciclo di tre partite necessita un momento di riflessione sul da farsi per migliorare. Penso che un cambio radicale sarà dato dal rientro di Mangiante in panchina. Indipendentemente dalla mie capacità, questi non sono i miei ragazzi, sono i ‘suoi’ ragazzi e penso che il filo diretto panchina-acqua darà i suoi frutti. Sono contentissimo di questa esperienza ,sebbene dal punto di vista numerico sia servita a poco, perché sono riuscito a dare una mano ai ragazzi ai quali sto vicino tutto l’anno.”

È poi la volta di Alberto Ottazzi, difensore di Chiavari: “qualcosa di più rispetto alle ultime prestazioni abbiamo realizzato. Abbiamo quanto meno tenuto in piedi la parta fino al terzo tempo. Purtroppo ci manca ancora la fase di gestione del gioco e di controllo della situazione. Infatti abbiamo preso cinque controfughe che non sono situazioni accettabili”.

Le parole degli altri pallanotisti di Chiavari sono in linea. Per il centrovasca Lorenzo Pagliucchi: “è stata una bella esperienza il derby. Sono partite aperte a tutti i risultati, si può vincere e perdere. Ora dobbiamo lavorare e al ritorno sono sicuro che potremo fare di meglio. Il mio obiettivo personale ora è solo quello di lavorare per la squadra e di segnare qualche gol”. Soddisfatto in parte anche il mancino Jacopo Chiavaccini: “per me che sono da sempre a Chiavari, lo scontro con il Lavagna rappresenta qualcosa di speciale e perderlo brucia tantissimo. Però occorre ancora lavorare tantissimo e dovremo avere più spirito di squadra. Considero importantissimo il rientro di Mattia Barrile perché è il nostro allenatore in vasca”.

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