Genova. Sciopero oggi e lunedì al Csm di San Benigno, oltre allo sciopero a oltranza dello straordinario. L’azienda, un tempo costola della Culmv è da quindici anni un’impresa privata che gestisce lo smistamento delle merci. Venticinque i dipendenti che tuttavia sono assunti con il contratto degli spedizionieri e non dei loro ‘colleghi’ portuali.
A scatenare la protesta il mancato rinnovo del contratto a un lavoratore che era assunto con contratto a tempo determinato che veniva rinnovato di anno in anno, mentre da ieri è rimasto a casa.
Ma i problemi sono anche altri, come denuncia una nota di Filt Cgil e Uiltrasporti in cuci si chiede fra l’altro che “vengano ripristinati corretti rapporti sindacali in azienda anche chiarendo la posizione di alcuni collaboratori posti ai vertici della scala gerarchica aziendale”. Un altra richiesta è che riprenda “il confronto per definire il premio di produzione 2017 e un percorso che tenda alla parificazione della condizione lavorativa e a uniformare la posizione contrattuale e salariale dei lavoratori Csm ai lavoratori del terminal Gmt”.
I lavoratori sono in presidio davanti alla sede dell’azienda con uno striscione che recita infatti: “Contratto dei porti e pari condizioni: al Csm portuali e non servi dei padroni”.