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Rixi e il caso Facebook, Matteo Salvini come Aldo Moro: “Vigliacchi, non fermeranno la rivoluzione del buon senso”

Il segretario regionale della Lega Nord chiede agli amministratori del social network di rimuovere la pagina incriminata (cosa che al momento ci risulta essere stata fatta)

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Genova. “Atto vile e violento, prodotto della peggior vigliaccheria di chi utilizza Facebook per minacciare e nascondersi sotto falsi profili. Mi auguro che Facebook chiuda al più presto questa pagina e che le autorità competenti risalgano agli autori del post”.

Così dichiara Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria, in merito alla foto pubblicata su Facebook del segretario della Lega Nord Matteo Salvini, ritratto imbavagliato come Aldo Moro.

“Abbiamo passato – continua Rixi – settimane a sentire le dissertazioni di Renzi e Boldini sulle fake news, il Pd ha bloccato ore e ore il parlamento per decidere come smantellare i presunti simboli mussoliniani dagli edifici pubblici: invece di concentrarsi sulla damnatio memoriae su marmi e pietre mute, è il momento di iniziare a pensare a pene esemplari per gli autori di certe sparate, che rievocano i tempi più bui del nostro dopoguerra. Minacce e fotomontaggi non fermeranno il nostro segretario Salvini e i nostri militanti nella rivoluzione del buon senso, di cui il nostro Paese ha bisogno”.

Cosa è Vento Ribelle. Vento Ribelle è un blog, con relativa pagina Facebook, che si definisce: “Anti fascista, anti razzista, anti capitalista, anti militarista, anti colonialista e anti imperialista”. Il traffico del sito internet risulta così basso da non essere calcolato dagli strumenti di analisi dei siti, ma la pagina Facebook conta circa 115 mila follower.. La pagina è gestita da Gian Piero Sartiani e Davide Codenotti.

Inizialmente una dirigente della Lega Nord aveva segnalato il post a Facebook affinché fosse rimosso, ma gli amministratori del social network avevano risposto che “non violava gli standard della comunità”. Oggi però la pagina non è più visitabile, almeno per il momento.

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