Genova. L’approvazione del bilancio non è un pranzo di gala. E se il buongiorno si vede dal mattino, la questione sarà sicuramente complicata e ricca di tensioni politiche. La seduto odierna, infatti, è stata animata da forti contestazioni alla giunta, culminate nell’abbandono della seduta consigliare delle opposioni, Pd, M5s e Rete a Sinistra.
Dopo un paio d’ore dall’inizio dei lavori, infatti, il governatore Giovanni Toti, che è anche assessore al Bilancio, ha lasciato i lavori per recarsi a La Spezia per visitare i cantieri di costruzione dei nuovi ponti di Borghetto Vara. “Due opere di cui la sua Giunta non alcun merito, perché progettate e finanziate dall’amministrazione regionale di centrosinistra. Siamo di fronte a un’arroganza senza eguali” hanno dichiarato Partito Democratico e Rete a Sinistra/Liberamente in un comunicato stampa congiunto.
“Un atteggiamento inaudito, vergognoso, che dimostra il grado di rispetto che il Presidente della Regione ha nei confronti dell’istituzione che presiede e dei cittadini liguri – hanno tuonato i consiglieri del M5s – Grave che Toti non sia presente ad una delle commissioni più importanti dall’inizio della legislatura, nella quale si sta discutendo uno dei provvedimenti decisivi per i prossimi anni in Liguria”.
A queste dichiarazioni, è seguita la protesta di fatto: tutti i membri della commissione bilancio delle opposizioni hanno abbandonato l’aula, in segno di protesta. Pronta la risposta del governatore, che ha derubricato la polemica come “Gazzarre ostruzionistiche”. Il bilancio arriverà in aula mercoledì 20, per la votazione definitiva, in quella che è prevista essere una lunaga giornata campale. Per tutti.